La notizia era nell’aria da un paio di giorni, ma ora c’è la conferma: dopo quasi cinque mesi, la Writers Guild Association e la Alliance of Motion Picture and Television Producers hanno trovato un accordo di massima per porre fine allo sciopero degli sceneggiatori. Nella giornata di domenica, le due organizzazioni sono riuscite a sbrogliare la matassa degli ultimi due punti rimasti in sospeso, riguardanti l’utilizzo delle intelligenze artificiali e il personale delle writers room.
I dettagli dell’accordo non sono ancora noti, ma saranno rivelati prima delle votazioni per ratificarli. Ora, il comitato per le trattative guidato da Ellen Stutzman dovrà votare per decidere se raccomandare l’accordo e inviarlo alle commissioni della WGA Ovest e della WGA Est per l’approvazione; tale votazione si svolgerà domani, martedì. In seguito, le due commissioni potrebbero votare per interrompere lo sciopero, e consentire agli sceneggiatori di tornare a lavorare già durante la ratifica. Nel frattempo l’agitazione continua, ma i picchetti sono sospesi. La WGA suggerisce però ai suoi membri di unirsi ai picchetti del SAG-AFTRA, il sindacato degli attori, per solidarietà con loro. Peraltro, la stessa WGA aveva chiesto alla AMTP che i suoi membri non tornassero al lavoro finché gli attori non avessero raggiunto a loro volta un accordo. Sembra però che anche quel punto sia stato appianato, in qualche modo.
Dopo essere stati i primi a fermarsi lo scorso 2 maggio, i talk show diurni e notturni potranno tornare in onda quasi immediatamente. Nel comunicato inviato ai membri, la WGA sottolinea che l’accordo riguarda i principi di massima sui punti in questione, ma è da considerarsi “preliminare” poiché soggetto a cambiamenti nel linguaggio contrattuale, quando sarà messo nero su bianco.
A questo punto, l’attenzione si concentra proprio sul SAG-AFTRA, il cui sciopero va avanti da 73 giorni. Vi terremo aggiornati.
Fonte: Deadline