Disney ha esteso il contratto del CEO Bob Iger, inizialmente in scadenza nel 2024, di altri due anni, fino al 2026. Iger, che aveva già guidato la compagnia dal 2005 al 2020, ne ha ripreso le redini dopo la fuoriuscita di Bob Chapek, ed è chiaro che per ora non c’è un successore all’orizzonte.
Iger era tornato nel novembre 2022 e aveva giurato che sarebbe rimasto solo due anni per rimettere in ordine la compagnia dopo il Covid e la gestione poco illuminata di Chapek. Ma il CEO è noto per aver estromesso una serie di potenziali successori ed essere tornato dalla pensione diverse volte, e a molti sembrava improbabile che avrebbe effettivamente lasciato la compagnia nel 2024, nonostante avesse detto negli scorsi mesi che la successione era “in cima alla lista” delle sue priorità e che aveva preso parte a un comitato per la successione.
La seconda venuta di Bob Iger, però, non è andata poi così liscia: il CEO ha dovuto affrontare, tra le altre cose, un rallentamento nel business dei parchi a tema, una serie di risultati poco lusinghieri al box office e settemila licenziamenti negli scorsi mesi. C’è inoltre la questione Hulu: Disney sta negoziando un accordo con Comcast per la sua fetta del 33% nella piattaforma streaming, che potrebbe costare a Disney almeno 9 miliardi.
Bog Iger ha dichiarato:
Sin dal mio ritorno a Disney appena sette mesi fa, ho esaminato virtualmente ogni aspetto del nostro business, per meglio comprendere le incredibili opportunità che abbiamo davanti, ma anche le sfide che stiamo affrontando nel più ampio ambiente economico e le scosse telluriche nella nostra industria.
Sin dal mio primo giorno, abbiamo iniziato a prendere importanti e a volte difficili decisioni, per affrontare alcuni problemi strutturali e questioni di efficienza e, nonostante le difficoltà, credo che il futuro a lungo termine della Disney sia incredibilmente luminoso. Ma c’è ancora molto da fare prima che questa trasformazione sia completa e, poiché intendo assicurarmi che Disney sia in una posizione di forza quando il mio successore ne prenderà le redini, ho accettato la richiesta del Consiglio di Amministrazione di rimanere come CEO per altri due anni. L’importanza del processo di successione non può essere esagerata, e mentre il Consiglio continuerà a vagliare una lista di candidati interni ed esterni altamente qualificati, io mi concentrerò su una transizione di successo.
Fonte: Deadline