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Tomb Raider, Phoebe Waller-Bridge vuole rendere giustizia a Lara Croft

Pubblicato il 28 giugno 2023 di Lorenzo Pedrazzi

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Lo scorso gennaio abbiamo scoperto che Phoebe Waller-Bridge rilancerà Tomb Raider con una serie tv per Prime Video, di cui sarà produttrice esecutiva e sceneggiatrice (ma non attrice). Il progetto fa parte di una strategia più ampia, volta a costruire un nuovo franchise attorno a Lara Croft: non a caso, Amazon intende realizzare anche un film, collegato sia alla serie sia al nuovo capitolo della saga videoludica.

Ebbene, Waller-Bridge ha parlato per la prima volta di questo show con Vanity Fair, in un’intervista che risale allo scorso aprile (ma è stata pubblicata adesso, per l’uscita di Indiana Jones e il Quadrante del Destino). Grande appassionata di Tomb Raider da adolescente, l’autrice vuole rendere giustizia a Lara in questa trasposizione:

Aveva carattere. Era sicura in tutto quello che voleva fare. Le cose però sono cambiate quando hanno capito che potevano venderla come un sex symbol. Dio, ho letteralmente sentito l’adolescente in me che diceva: “Rendile giustizia, rendi giustizia a Lara!”. È l’opportunità di avere un personaggio femminile d’azione… avendo lavorato [come sceneggiatrice] su Bond e come attrice su Indiana Jones, mi sento come se mi stessi preparando per questo. E se potessi prendere le redini di un franchise d’azione, con tutto quello che ho imparato, con un personaggio che adoro, e anche riportare indietro un po’ di quell’atmosfera degli anni Novanta?

Il fatto di contribuire alla moda hollywoodiana dei reboot non la preoccupa:

Ho l’impressione che, quando lavori nell’industria, devi cavalcare l’onda. C’è lo spazio per fare qualcosa di davvero rischioso. E se posso fare qualcosa di rischioso ed entusiasmante con Tomb Raider, ho già un pubblico che ama Lara e auspicabilmente continuerà a farlo. È una posizione insolita in cui trovarsi. È la vecchia storia del cavallo di Troia.

Strano a dirsi nel 2023, ma la conversazione ha toccato persino un argomento che si credeva ormai archiviato: il fisico di Lara. Nei primi capitoli della saga, l’avventuriera era caratterizzata da forme prosperose che contribuirono alla sua popolarità (erano gli anni Novanta, non dimentichiamolo), ma i giochi più recenti hanno cambiato la sua silhouette, rendendola più verosimile. A tal proposito, Waller-Bridge ha commentato:

È una razziatrice di tombe [ovvero “tomb raider”, ndr], quindi è incredibilmente atletica. Deve sempre infilarsi in strettissime fessure rocciose. Infilarsi in una strettissima fessura rocciosa è un’esperienza diversa quando hai un seno prosperoso, rispetto ad averlo più piccolo.

Gli altri produttori esecutivi sono Ryan Andolina, Amanda Greenblatt e Dmitri M. Johnson. Ovviamente l’attrice che interpreterà Lara non è stata ancora scritturata. Vi terremo aggiornati.

Tomb Raider in live-action

La più recente trasposizione in live-action della saga è il film con Alicia Vikander del 2018, che ha incassato quasi 275 milioni di dollari in tutto il mondo. Un sequel era in preparazione, ma è sfumato per contrasti sul budget e sul copione.

I primi due adattamenti, con Angelina Jolie nel ruolo di Lara Croft, sono invece usciti nel 2001 e nel 2003, guadagnando complessivamente 432 milioni al box office mondiale.

Phoebe Waller-Bridge

Gli esordi di Phoebe Waller-Bridge sono legati al piccolo schermo, anche come autrice e produttrice: dopo aver creato e interpretato la deliziosa sit-com Crashing, la sua consacrazione è arrivata con Fleabag, celebrata come una delle serie più importanti degli ultimi anni. Killing Eve, di cui ha scritto quattro episodi (tra cui il primo), non ha fatto altro che aumentare la sua fama. Per quanto riguarda il cinema, Waller-Bridge ha contribuito alla sceneggiatura di No Time to Die, e presto la vedremo in Indiana Jones e la ruota del tempo al fianco di Harrison Ford.

Fonte: ComingSoon.net