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Grey’s Anatomy 19: una stagione (senza la protagonista) riuscita a metà – LA RECENSIONE

Pubblicato il 22 giugno 2023 di Gian Marco Novelli

La diciannovesima stagione di Grey’s Anatomy ha rappresentato un punto di svolta storico, caratterizzandosi per la presenza a mezzo servizio della protagonista assoluta dello show. Era agosto 2022 quando Ellen Pompeo, interprete di Meredith Grey, dichiarò che sarebbe stata presente in soli 8 dei 20 episodi ordinati per la diciannovesima stagione. Quello dell’attrice non sarebbe stato, però, un addio (come i tanti affrontati dai fan dello show) ma più una pausa dal set così da potersi dedicare ad altri progetti, tra questi una nuova miniserie Hulu dal titolo Orphan (il cui debutto è previsto per i prossimi mesi). Dai fedelissimi ai detrattori, tutti si sono chiesti come la serie avrebbe affrontato quest’ennesimo cambio di prospettiva; la stagione 19 di Grey’s Anatomy si è conclusa in Italia il 21 giugno 2023 sulla piattaforma streaming Disney+, di seguito potete trovare la nostra recensione. Se non l’avete ancora vista interamente, vi consigliamo di non procedere con la lettura (e tornare solo quando avrete finito tutti gli episodi) perché saranno presenti SPOILER.

Un congedo per nulla forte

Come già affermato in un precedente articolo (che potete trovare QUI), il tanto pubblicizzato congedo di Ellen Pompeo da Grey’s Anatomy non è stato per nulla memorabile come i fan si aspettavano. L’ABC lo ha infatti promosso come uno straordinario saluto della protagonista, ma in realtà non è stato nulla di tutto ciò. Meredith Grey lascia Seattle per andare a Boston, così da far respirare sua figlia in balia di un difficile stato emotivo e per attuare degli studi, provando (finalmente) a produrre una cura per il morbo di Alzheimer (malattia di fondamentale importanza per la protagonista). Un addio così poco memorabile ha quindi fatto infuriare il pubblico della serie, il quale si è sentito preso in giro dalla rete. La stessa Ellen Pompeo ha preso le distanze dalla ABC, non considerando tale episodio come il suo vero addio alla serie.

Infatti, l’attrice ha continuato ad essere produttrice esecutiva dello show, voce narrante di tutti gli episodi della stagione ed il personaggio di Meredith è stato a lungo nominato dagli altri protagonisti; in primis da Amelia (Caterina Scorsone), la quale l’ha chiamata in causa svariate svolte durante una sua personale crisi emotiva. Nell’ultimo episodio della stagione Meredith Grey è tornata sugli schermi degli spettatori come se non fosse mai andata via, annunciando a tutti i personaggi il suo desiderio di rivedere totalmente tutto ciò che è stato scritto sull’Alzheimer fino a quel momento. Una trama potenzialmente potentissima per la protagonista, la quale non potrà essere trattata con superficialità e per tale motivo ci auspichiamo di vedere ancora Meredith nella prossima stagione.

Dei nuovi innesti riusciti parzialmente

Ad aver accompagnato l’intera diciannovesima stagione di Grey’s Anatomy è stato l’inserimento di una classe di specializzandi, mai così fortemente promossa dopo la primissima composta da Meredith, Alex, George, Izzie e Cristina soprannominati dai fan con l’appellativo M.A.G.I.C. Questi nuovi personaggi hanno però funzionato a metà; se infatti sono risultati poco attrattivi quando venivano scritti come se fossero delle mere copie degli indimenticabili M.A.G.I.C, con l’avvio di trame ben distinte i loro caratteri hanno iniziato a prendere forma. Ad esempio, Jules Millin (Adelaide Keane) inizialmente ci era stata presentata con un trama che ricordava molto quella avuta da Meredith nel suo primo giorno di specializzazione, lungo la stagione però abbiamo avuto modo di conoscerla ed apprezzare notevolmente la sua tenacia soprattutto nella vicenda ospedaliera avente come protagonista l’anziana coinquilina Maxine Anderson, interpretata dalla bravissima Juliet Mills.

Un discorso analogo è possibile farlo su Simone Griffith (Alexis Floyd) e Lucas Adams (Niko Terho), l’amore impossibile tra i due sembrava promettere bene all’inizio della stagione ma con il passare degli episodi non è sembrato altro che un misto di quanto visto tra Jackson (Jesse Williams) e April (Sarah Drew) nelle precedenti stagioni (con tanto di matrimonio annullato allo stesso modo). Presi singolarmente i due personaggi hanno invece avuto molto da dire: Simone con l’Alzheimer della propria nonna, mentre Lucas con il disturbo (diagnosticatogli negli ultimi episodi della stagione) da deficit di attenzione e iperattività.

Mini archi narrativi

A seguito dell’arrivederci di Meredith Grey, la diciannovesima stagione di Grey’s Anatomy si è caratterizzata da mini-archi narrativi composti da 2-3 episodi. Uno dei più interessanti ha riguardato senza dubbio Addison Montgomery (Kate Walsh) e Miranda Bailey (Chandra Wilson), le quali  si sono battute contro gli antiabortisti presenti nel paese (rischiando anche la vita) e dando così la possibilità a tutte le donne di decidere consapevolmente sulle proprie gravidanze. Kate Walsh è, quindi, ritornata nella serie con un ruolo ricorrente e grazie ad una trama capace di appassionare il pubblico. Nel finale di stagione vediamo il culmine di quest’ultima, con il Catherine Fox Award consegnato a Miranda Bailey per tutto il lavoro svolto. Senza dubbio un momento bellissimo, ma sarebbe stato ancor più potente se avessero almeno menzionato l’impegno di Addison in tutta questa vicenda.

Altro arco narrativo degno di nota è stato quello che ha portato Maggie Pierce a lasciare Seattle e all’addio della sua interprete Kelly McCreary (quest’ultima fa però una comparsa nel finale di stagione). Quello della Pierce è indubbiamente uno dei personaggi meno apprezzati dai fan, l’uscita di scena è stata però perfettamente costruita e proprio per questo motivo così elogiata dagli spettatori (i quali l’hanno immediatamente comparata con quella avuta da Meredith). Maggie decide di trasferirsi a Chicago, così da potersi dedicare a nuove avventure professionali; la travagliata storia con il marito Winston (Anthony Hill) è però tutt’altro che archiviata, sulla base di quanto visto nel finale di stagione. A preoccupare è invece Webber (James Pickens Jr.), negli ultimi due episodi è stato mostrato un suo sempre più papabile ritorno nell’oscuro vortice dell’alcolismo. Ci auguriamo di vederlo molto vicino ad Amelia nel nuovo ciclo di episodi, i due potrebbero infatti sostenersi a vicenda in questo momento.

A causa dello sciopero degli sceneggiatori, la rete televisiva ABC ha già dichiarato che non vedremo la ventesima stagione di Grey’s Anatomy (la quale subirà per forza di cose una diminuzione di episodi) prima del 2024. Per chi non riuscisse ad attendere vi consigliamo un rewatch di tutte le stagioni, disponibili su Disney+.