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Il regista di Galline in fuga: L’alba dei nugget, Sam Fell, la produttrice Leyla Hobart e il co-fondatore di Aardman Peter Lord hanno presentato il girato e delle nuove immagini all’Annecy International Animation Film Festival.
Descritto come un thriller nelle vene di Mission: Impossible, questa volta la minaccia è presentata dagli allevamenti su larga scala e dalla domanda di nuggets di pollo.
Fell ha spiegato, parlando degli antagonisti:
“Dovevano essere più grossi e più cattivi” e parlando del film ha aggiunto che si tratta di: “un film di Bond, ma con le galline”.
Lord ha osservato che la premessa, come in Galline in fuga, funziona perché ha un:
“Concetto oscuro e drammatico, preso sul serio e poi riempito di battute”.
Hobert ha concordato sul fatto che la comicità è insita nell’abbinare questi personaggi a una premessa simile, ed ha paragonato la protagonista Ginger (doppiata da Thandiwe Newton) a Ripley in Aliens di James Cameron, non solo per il suo eroismo riluttante ma anche per il suo ruolo materno in quel film.
BREAKING NEWS: It’s the poultry movie event of the year…
Chicken Run: Dawn of the Nugget hatches on Netflix 15 December! pic.twitter.com/Febaf5CYTz
— Netflix UK & Ireland (@NetflixUK) June 15, 2023
Il film debutterà in tutto il mondo su Netflix dal 15 dicembre.
Essendo riuscita a fuggire per il rotto della cuffia dalla fattoria dei Tweedy, Gaia ha finalmente trovato un posto da sogno: un tranquillo rifugio su un’isola per l’intero pollaio, lontano dai pericoli causati dall’uomo. Quando lei e Rocky danno alla luce una pulcina di nome Molly, il lieto fine sembra completo. Ma sulla terraferma, l’intera razza dei gallinacei deve affrontare una nuova e terribile minaccia. Per Gaia e la sua gang la tanto agognata libertà potrebbe essere a rischio, ma questa volta non si fermeranno davanti a nulla!
Sull’isola, intravista alla fine del primo film, è ambientata la prima clip mostrata al panel, una scena pastorale in cui le galline hanno costruito un villaggio e dato vita a un’agricoltura autosufficiente.
I registi la chiamano scherzosamente “Chicken Wakanda” per la sua natura idilliaca e il suo isolamento. I concept art e gli schizzi di progettazione mostrano una sala del villaggio, galline che coltivano carote giganti, e l’uso delle seghe per affettare i cetrioli.
Nella seconda clip, il caratteristico senso dell’umorismo britannico è emerso un po’ di più. Il discorso nel municipio di Gaia, su come gli abitanti del villaggio debbano nascondersi, è intrecciato a una serie di gag visive crescenti: con le galline in preda al panico che divorano merendine o sferruzzano accidentalmente malauguri nelle sciarpe a cui stanno lavorando.
La terza clip mostra uno scorcio della fattoria in cui le galline devono introdursi per salvare Molly (Bella Ramsay), la figlia di Gaia. Ed ecco qui come diventa evidente il paragone con James Bond, accennato dal regista: la fattoria è una grande base che ricorda, con i suoi silos a forma di uovo, la cava del vulcano di Agente 007 – Si vive solo due volte, mentre l’elegante casa in cima alla collina ricorda il design modernista di metà secolo della Elrod House di Agente 007 – Una cascata di diamanti.
Galline in fuga: L’alba dei Nugget
Uscita: autunno 2023. pic.twitter.com/4cGlT6EPVf
— Screenweek (@Screenweek) May 9, 2023
La dimensione del villaggio è stata piuttosto impegnativa per una produzione in stop-motion.
Il team di Fell ha utilizzato delle tecnologie recenti per aiutarlo nella progettazione, come Gravity Sketch VR usato per modellare il villaggio in 3D. Questo ha permesso di capire la scala, e, ha osservato Fell, gli ha permesso di avere una sorta di fase di layout che di solito non avrebbero avuto, partendo direttamente dagli storyboard.
“Non siamo puristi”, ha aggiunto Fell, sottolineando come la combinazione di tecniche e metodi di costruzione tradizionali con nuove tecnologie, come animazioni e sfondi in computer grafica e la tecnologia VR.
I doppiatori della versione originale sono: Thandiwe Newton (Westworld) e Zachary Levi (Shazam) sostituiscono rispettivamente Julia Sawalha e Mel Gibson come doppiatori di Gaia (Ginger) e Rocky. Bella Ramsey doppia la caparbia figlia Molly, che sfoggia una personalità vecchio stile e completa il trio familiare in questo nuovo capitolo della storia.
Accanto a loro: Jane Horrocks (Baba), Imelda Staunton (Tantona) e Lynn Ferguson (Von), a cui si uniscono le nuove voci di Josie Sedgwick-Davies (Frizzle), David Bradley (Cedrone), Romesh Ranganathan (Frego), Daniel Mays (Piglio) e Nick Mohammed (Dr. Fry).
Alla regia Sam Fell (Giù per il tubo, ParaNorman), la sceneggiatura è opera di Karey Kirkpatrick, John O’Farrell e Rachel Tunnard. Peter Lord, Carla Shelley, Karey Kirkpatrick e Nick Park tornano nel ruolo di produttori esecutivi. Steve Pegram (Arthur Christmas) e Leyla Hobart sono i produttori.
Fonti Netflix, Animation Magazine