SerieTV The Doc(Manhattan) is in
Eccoci al quinto episodio di The Last of Us, arrivato su Sky e Now, in contemporanea con gli USA e sottotitolato in italiano, questa volta in anticipo (sabato) per via del Super Bowl. Ricapolando, abbiamo già pubblicato la recensione senza spoiler di tutta la prima stagione di The Last of Us, e con la serie di recap a cadenza settimanale stiamo esaminando, episodio dopo episodio, quali sono le differenze rispetto al videogioco e che impatto hanno sulla serie con Pedro Pascal e Bella Ramsey. Qui il recap dell’episodio 1, qui quello del 2, qui quello del 3, qui quello del 4. Ovviamente, d’ora in avanti, SPOILER sull’episodio 5.
…
…
“Siamo qui per soffrire?”, vi starete magari chiedendo, dopo aver visto l’episodio 5. E se lo state facendo è comprensibile, perché dopo il terzo, anche il quinto viaggio nel mondo di The Last of Us è una bella botta, da magone prolungato post-visione. Credetemi, anche per chi il gioco lo conosce e sapeva cosa sarebbe successo. Ma quei due personaggi, i fratelli Sam e Henry, come sono nel videogioco? E come andavano lì le cose?
Cominciamo col dire che sì, la vicenda di Sam e Henry segue grosso modo in TV la stessa sequenza di eventi. Nel gioco non c’è però la Kansas City dominata dai ribelli (il gruppo di Kathleen e Perry), dicevamo la volta scorsa, e manca quindi tutta la sottotrama di Henry la spia, cercato da Kathleen per vendicare la morte del fratello per mano della FEDRA.
Nell’avventura di Naughty Dog la vicenda si svolge a Pittsburgh e i due fratelli, che vengono dalla zona di quarantena di Hartford, si sono imbattuti lì nelle squadre di cacciatori, i violenti predoni del videogame. Un’altra differenza molto importante è che nel gioco Sam non è muto, e ha l’età di Ellie. Trasformarlo in TV in un bambino più piccolo e indifeso, che si esprime solo con il linguaggio dei segni e la sua lavagnetta, serve ad esporti meglio lo stomaco, per rifilarci a fine episodio un bel cazzotto.
Per il resto, le cose vanno nel gioco come le avete viste sul piccolo schermo: Joel ed Ellie incontrano i due fratelli, Joel sia pure controvoglia accetta di proseguire con questi due sconosciuti, e i quattro superano vari ostacoli. Nel videogioco questo si traduce in tutta una serie di cacciatori da far fuori in vari scontri a fuoco (Henry sa uccidere eccome, lì).
No, il Savage Starlight che si vede nell’episodio (e che gli dà il titolo: “Endure and Survive”) non è un fumetto realmente esistente, ma è una presenza costante nel videogioco. Si tratta infatti di uno dei collezionabili dell’avventura, perciò più volte ci si imbatte in queste copertine disegnate da Mike Oeming. A Savage Starlight è dedicato un easter egg (un poster) anche in un altro gioco di Naughty Dog, Uncharted 4: Fine di un ladro.
La scena del cecchino è simile nel gioco, anche se pure lì a inseguire il gruppetto sono i cacciatori e quella fuga si conclude con un bel tuffo, anziché nell’apocalittico massacro compiuto dall’orda di infetti. E a proposito, quel mostro enorme che nell’episodio sbuca dal sottosuolo che cavolo è?
Si tratta di un Bloater: come i Clicker visti nel museo, sono una delle tipologie speciali di infetti in cui ci si imbatte nel gioco. Frutto di anni di esposizione al fungo Cordyceps, sono eliminabili principalmente per mezzo del fuoco, con una molotov ben piazzata o una carezza di lanciafiamme. Se afferrano qualcuno, lo uccidono all’istante staccandogli la testa, come fa quel Bloater lì con Perry (a proposito: ho avuto modo di intervistare qualche giorno fa il suo interprete, l’attore e doppiatore Jeffrey Pierce, che nel gioco era invece Tommy. Ne riparliamo presto.)
Anche l’epilogo è leggermente diverso: nel gioco Ellie non prova a curare con il suo sangue Sam, perché non sa che è stato morso. I due hanno però uno scambio molto simile a quello che si vede nell’episodio. Lui le chiede se ha paura di qualcosa (Ellie risponde che ha paura di restare da sola), e poi il discorso del ragazzo scivola sugli infetti. Sono ancora loro, delle persone, dentro quei corpi posseduti dall’infezione?
Ellie va a dormire con Henry e Joel nell’altra stanza, e al risveglio, quando raggiunge Sam, scopre che è infetto. Il resto è come in TV: Sam la aggredisce, Joel prova a difenderla ma viene fermato da un colpo di pistola di Henry… e quest’ultimo prima spara al fratello, poi rivolge l’arma contro di sé.
E pure questa settimana il magoncino di lana ce lo siamo annodato attorno al collo. Dannati Druckmann e Mazin…