Cinema Poster & Immagini

Beau Is Afraid: le quattro età di Joaquin Phoenix nel poster del film di Ari Aster, martedì il trailer

Pubblicato il 06 gennaio 2023 di Lorenzo Pedrazzi

GUARDA ANCHE: Il primo poster di Beau Is Afraid

Il primo poster di Beau Is Afraid mostrava il personaggio di Joaquin Phoenix da bambino, mentre ora è disponibile una nuova locandina che lo ritrae in quattro età diverse, compresa una versione anziana con folta barba bianca. Somiglia a Leonardo Da Vinci nel noto ritratto.

Insieme al poster, A24 ha svelato che il trailer uscirà martedì prossimo, 10 gennaio. Magari quest’ultimo ci permetterà di capire meglio la natura e il genere (ammesso che ne abbia uno) del nuovo film di Ari Aster, reduce dai successi di Hereditary e Midsommar. La tagline recita quanto segue:

Dalle sue più oscure paure giunge l’avventura più grande.

Per il resto, sappiamo solo che Beau Is Afraid sarà “l’intimo ritratto di uno degli imprenditori di maggior successo di tutti i tempi, nell’arco di vari decenni”. Nel giugno del 2020, Aster aveva descritto il progetto come “una commedia da incubo” lunga quattro ore: staremo a vedere se sarà davvero così. Non è chiaro se avrà anche degli elementi horror.

È verosimile che il film – precedentemente intitolato Disappointment Blvd. – sarà stato presentato al prossimo Festival di Cannes. La data di uscita non è ancora disponibile.

Intanto, potrete vedere il poster qui di seguito.

Il poster

Il cast di Beau Is Afraid

Nel cast figurano Joaquin Phoenix, Nathan Lane, Patti LuPone, Amy Ryan, Kylie Rogers, Parker Posey, Zoe Lister-Jones, Stephen McKinley Henderson, Michael Gandolfini, Denis Ménochet e Hayley Squires.

La sceneggiatura

Il copione è opera dello stesso Ari Aster.

Ari Aster

Ari Aster ha esplorato il genere horror con i suoi primi due lungometraggi, Hereditary e Midsommar, nei quali ha approfondito la sua ossessione per i legami affettivi e la potenziale minaccia che vi si annida (come aveva già fatto nei precedenti cortometraggi). In entrambi i casi, Aster ha contaminato l’horror con il melodramma, dimostrando una notevole capacità di costruire le inquadrature e muovere la macchina da presa, pur con qualche leziosità. La lunga durata, peraltro, non è una novità nel suo cinema: Midsommar era già piuttosto lungo, ma ne è stata realizzata anche una versione di tre ore.

Fonte: A24