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Il primo poster di Beau Is Afraid mostrava il personaggio di Joaquin Phoenix da bambino, mentre ora è disponibile una nuova locandina che lo ritrae in quattro età diverse, compresa una versione anziana con folta barba bianca. Somiglia a Leonardo Da Vinci nel noto ritratto.
Insieme al poster, A24 ha svelato che il trailer uscirà martedì prossimo, 10 gennaio. Magari quest’ultimo ci permetterà di capire meglio la natura e il genere (ammesso che ne abbia uno) del nuovo film di Ari Aster, reduce dai successi di Hereditary e Midsommar. La tagline recita quanto segue:
Dalle sue più oscure paure giunge l’avventura più grande.
Per il resto, sappiamo solo che Beau Is Afraid sarà “l’intimo ritratto di uno degli imprenditori di maggior successo di tutti i tempi, nell’arco di vari decenni”. Nel giugno del 2020, Aster aveva descritto il progetto come “una commedia da incubo” lunga quattro ore: staremo a vedere se sarà davvero così. Non è chiaro se avrà anche degli elementi horror.
È verosimile che il film – precedentemente intitolato Disappointment Blvd. – sarà stato presentato al prossimo Festival di Cannes. La data di uscita non è ancora disponibile.
Intanto, potrete vedere il poster qui di seguito.
You’ve been waiting a lifetime. #BeauIsAfraid trailer next Tuesday. pic.twitter.com/hkSoI2fALE
— A24 (@A24) January 5, 2023
Nel cast figurano Joaquin Phoenix, Nathan Lane, Patti LuPone, Amy Ryan, Kylie Rogers, Parker Posey, Zoe Lister-Jones, Stephen McKinley Henderson, Michael Gandolfini, Denis Ménochet e Hayley Squires.
Il copione è opera dello stesso Ari Aster.
Ari Aster ha esplorato il genere horror con i suoi primi due lungometraggi, Hereditary e Midsommar, nei quali ha approfondito la sua ossessione per i legami affettivi e la potenziale minaccia che vi si annida (come aveva già fatto nei precedenti cortometraggi). In entrambi i casi, Aster ha contaminato l’horror con il melodramma, dimostrando una notevole capacità di costruire le inquadrature e muovere la macchina da presa, pur con qualche leziosità. La lunga durata, peraltro, non è una novità nel suo cinema: Midsommar era già piuttosto lungo, ma ne è stata realizzata anche una versione di tre ore.
Fonte: A24