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Paul Haggis riconosciuto colpevole di molestie sessuali a New York

Pubblicato il 11 novembre 2022 di Marco Triolo

Paul Haggis ha perso la causa civile per molestie sessuali scatenatagli contro da Haleigh Breest, addetta stampa freelance che il regista aveva incontrato durante la première di un film a New York nel 2013. La giuria ha ritenuto Haggis colpevole e Breest riceverà un risarcimento da 7,5 milioni di dollari. I giurati hanno anche raccomandato un risarcimento ulteriore, i cosiddetti “danni punitivi”, che sarà deciso lunedì.

Il processo, durato tre settimane, è nato dalle accuse fatte da Haleigh Breest, che aveva fatto causa a Haggis nel 2017, quando quest’ultimo aveva attaccato pubblicamente Harvey Weinstein, a sua volta accusato di violenza da numerose donne. Breest ha raccontato di aver accettato con riluttanza di salire con Haggis nel proprio appartamento a Soho, dopo che il regista si era rifiutato di andare con lei in un bar. La donna, all’epoca ventiseienne, ricorda di essersi sentita “paralizzata e terrorizzata” quando Haggis, che aveva 59 anni, iniziò a baciarla contro la sua volontà e la condusse nella camera da letto, per poi violentarla.

Stando alla testimonianza di Haggis, Breest si offrì spontaneamente di fare sesso orale sostenendo di essere “molto bravo a farlo”. Haggis ha anche dichiarato che la donna gli dava “segnali contrastanti” e sostiene di essersi “addormentato subito dopo il sesso orale” e di non ricordare “cosa sia accaduto dopo”, quindi di non essere nemmeno sicuro di aver fatto sesso con Breest.

La difesa ha tirato in ballo anche Scientology, di cui Paul Haggis è stato un membro prima di abbandonare la chiesa e attaccarla pubblicamente. I legali del regista hanno sostenuto che questa accusa sia stata in realtà costruita ad arte proprio da Scientology per fargliela pagare. L’accusa ha liquidato il tutto come teorie di complotto.

Non si tratta dell’unica accusa di questo genere che Haggis si è ritrovato ad affrontare negli anni. Di recente, era finito agli arresti domiciliari a Ostuni, in Puglia, in seguito alle accuse gravi di una donna inglese. Anche in quel caso, aveva tirato in ballo una presunta vendetta di Scientology.

Fonte: Variety