Trailer The Doc(Manhattan) is in
Dice mia nonna che in effetti la spiegazione del trailer di Ant-Man and the Wasp: Quantumania non le interessa, perché le formiche non le piacciono. Ma il format ormai è questo, e qualcun altro che vuole sapere chi sia quella gente in costume e cosa ci faccia lì Bill Murray ci sarà, no? (Il che, per quanto riguarda il ruolo di Murray, include anche me).
E dunque. Scott Lang, alias Ant-Man (Paul Rudd) è un ex detenuto e, a quanto pare, impiegato dell’anno per una nota azienda di gelati – product placement, ka-ching! – ma è anche un super-eroe ed è arrivato al suo terzo film personale, sempre diretto da Peyton Reed. Un regista che da sette anni Feige ha rinchiuso dove girano i film di Ant-Man, e muto.
Sono, i tempi che viviamo, quelli in cui l’uomo formica ha tre film all’attivo, e la Donna Ragno Jessica Drew ancora manco mezzo. Tempi incerti, difficili.
Va alla prima di qualcosa, Lang, con la sua compagna anche d’avventure Hope van Dyne, alias Wasp (Evangeline Lilly), e tutti lo apprezzano,
pure se c’è chi come Ruben Rabasa – che probabilmente ricorderete da Scuola di Polizia 5, e che nell’MCU c’è entrato in effetti da anni, con una particina in Agents of N.O.N.A.B.B.I.A.M.O.B.U.D.G.E.T. – lo ha scambiato per Spider-Man. Gli anziani, fanno sempre casino con i nomi.
Grandi risate, sì, ma due dollari e cinquanta per un caffè.
Tutto andrebbe insomma a gonfie vele per quella sagoma di Lang… se non fosse che pure qua, come in Spider-Man: No Way Home, c’è un adolescente che non si fa gli affari suoi e rischia di incasinare tutto quanto. Cassandra “Cassie” Lang, che nei fumetti è da anni l’eroina nota prima come Stature e poi come Stinger, e ha gli stessi poteri del padre, qui è interpretata da Kathryn Newton. Sì, è cresciuta e infatti il personaggio è arrivato alla sua terza attrice. Bene, anzi, male: Cassie si mette ad armeggiare con una cazzabubbola scientifica PERICOLOSISSIMA che nessuno le ha chiesto. Cosa potrà mai andare storto?
Janet van Dyne (Michelle Pfeiffer), che sa quanto pericoloso sia il Regno Quantico, non fa a tempo a dirle di metter via quella roba, che Scott, Cassie, Janet (ed evidentemente pure gli altri, tanto che li ritroviamo tutti laggiù nelle altre scene) finiscono dritti nel Regno Quantico. ‘Sti dannati ragazzini, oh.
Il Regno Quantico è un mondo bizzarro popolato da creature ancora più strambe. Praticamente l’equivalente nell’MCU di una fusione tra la Zona Negativa dei fumetti Marvel – terra di avventue *occhiolino* dei Fantastici Quattro *occhiolino*) e il Microverso. Nome che non si è potuto usare per l’MCU, perché il Microverso era legato a Baron Karza e gli altri Micronauti, personaggi dei giocattoli imparentati con Jeeg e protagonisti di un fumetto Marvel per anni (1979–1986). Il nome Microverse ora è di Hasbro, e quindi si è scelto di chiamarlo Regno Quantico nell’MCU, come sapete.
Ma chi sono quei tizi strani? Potrebbero essere gli Anacronauti (Anachronauts), praticamente gli Avengers assemblati da Kang, pescandoli da varie epoche, per difendere la sua Chronopolis.
Seguono:
funghi alieni molto grandi,
l’incontrovertibile verità che Michelle Pfeiffer resta e sarà sempre una donna bellissima,
la summenzionata Chronopolis. E visto che di M.O.D.O.K. in questo teaser non c’è purtroppo traccia (fischi dagli spalti),
vediamo di sfuggita gli avventori di un bar di mostri,
Bill Murray nei panni di, boh, un noto comico che appare sulla scena, guarda in camera e dice Ciao, sono Massimo D’Alema,
Kang,
anche Cassie con il costume (in attesa dei Fantastici Quattro, i Comprimibili Tre)
e infine, di nuovo, Kang il Conquistatore (Jonathan Majors), una delle incarnazioni del quale abbiamo già visto in Loki. Chi sia questo viaggiatore del tempo e come sia in qualche modo legato ai *occhiolino* Fantastici Quattro *occhiolino* l’abbiamo raccontato all’epoca qui.
Ant-Man and the Wasp: Quantumania uscirà in sala il 15 febbraio. Se vi state chiedendo quali nuovi personaggi Marvel verranno introdotti dal film, quattro, ad esempio, e sinonimo-di-Incredibili, non guardate da questa parte perché non ne ho idea.
