Dal pluripremiato scrittore Julian Fellowes arriva, il 28 aprile, il film evento Downton Abbey II: Una Nuova Era. Si tratta dell’attesissimo ritorno cinematografico del fenomeno globale nato in tv e ora traslato al cinema con due lungometraggi. Questo secondo capitolo, nei cinema italiani grazie a Universal Pictures, riunisce l’amato cast in un grande viaggio nel sud della Francia, per scoprire il mistero della villa appena ereditata dalla Contessa Madre di Grantham.
La pellicola è diretta da Simon Curtis e scritta dal veterano e co-autore della serie Julian Fellowes. Il ricchissimo cast comprende, tra gli altri, Hugh Bonneville, Laura Carmichael, Jim Carter, Brendan Coyle, Michelle Dockery, Kevin Doyle, Joanne Froggatt, Harry Hadden-Paton, Robert James-Collier, Allen Leech, Phyllis Logan, Elizabeth McGovern, Sophie McShera, Tuppence Middleton, Lesley Nicol, Maggie Smith, Imelda Staunton e Penelope Wilton.
E in effetti, al di là dell’atmosfera, dei personaggi accattivanti e degli interpreti dalla bravura strepitosa, c’è da dire che le location della saga hanno fortemente contribuito all’appeal della stessa sul pubblico. Scopriamo insieme quali sono e cosa le rende speciali, nelle parole degli autori e del cast.
Come vi abbiamo anticipato ieri, Downton Abbey è diventato un fenomeno di costume – non solo in patria – capace di spingere il turismo nelle zone dove è stato girato o aree similari, dense di castelli e residenze storiche. La serie è all’origine dei 22 miliardi di sterline di incremento nel settore turistico, agli inizi del decennio scorso.
Riporta il Sun, a dicembre del 2014: “Il successo della serie ITV sta facendo arrivare migliaia di turisti di fascia alta da Cina, Giappone e Stati Uniti. Molti hanno prenotato i loro viaggi in Inghilterra nel 2015 dopo essersi appassionati alla serie in costume ambientata all’inizio del XX secolo.” mentre il Mail Online aggiunge:
“Nel Regno Unito, quasi un turista su tre visita una residenza storica o un castello, anche grazie al successo dei film sul giovane mago e a quello della famosa serie in costume. Secondo i dati dall’agenzia di marketing turistico VisitBritain, questi turisti spendono un totale di circa 6 miliardi di sterline durante la loro permanenza nel paese.”
Uno dei personaggi più importanti del copione era la casa stessa e nonostante abbiano visitato il castello di Highclere per primo, il produttore Gareth Neame, l’autore Julian Fellowes e la squadra di produzione hanno passato sei mesi visitando tante case diverse e ritornando poi alla fine a Highclere. Con i suoi 1.000 acri di terreno, progettati da Capability Brown, il Castello è lo scenario perfetto per Downton Abbey.
Ricorda Gareth:
Trovare l’ambiente protagonista della serie è stato un buffo percorso perché dal primo giorno Julian ha detto che la casa che aveva in mente era Highclere. Quando la
serie ha avuto il via libera io sono andato a dare un’occhiata in giro . Inizialmente sembrava sbagliato sbarrare subito la casella ‘casa’ senza esaminare altre opzioni perché era un fattore chiave della serie e probabilmente il personaggio singolo più importante. Una delle ragioni per cui siamo ritornati a Highclere era che il nostro scenografo [Donal Woods, ndr] ha osservato che la serie era ambientata nell’Inghilterra edoardiana e molti film storici in costume degli ultimi anni tendevano a venir ambientati in edifici georgiani. L’aspetto gotico di Highclere lo rendeva molto diverso da altri film in costume e noi eravamo contenti di fare qualcosa di nuovo e di far spiccare il nostro spettacolo.
La passione di Julian Fellowes per le grandi dimore è ben documentata e per lui la scelta del Castello di Highclere come location per Downton Abbey è stata facile. In ogni caso, con un enorme cast corale, gli artisti di supporto e una troupe di più di 100 membri era importante da un punto di vista logistico che la casa fosse accessibile:
Amo Highclere e volevo che Gosford fosse a Highclere. Ma Bob Altman voleva tanto che le persone potessero dormire nei loro letti per cui ci siamo dovuti spostare più vicino a Londra a Wrotham, (un’altra casa splendida). Per me, Highclere è un esempio architettonico unico e ci dice tanto sulla grande fiducia dei tardi Vittoriani e sulla
sicurezza dell’alto Impero. Il castello di Highclere è la casa del Conte e della Contessa di Carnavon e della loro famiglia e, circondato da uno spettacolare parco, è indubbiamente uno dei più bei castelli d’Inghilterra. Gli avi dei Carnavon vivono ad Highclere dal 1679. Il Castello ha degli interni molto belli specialmente la biblioteca che è una stanza assolutamente meravigliosa. È la tipica biblioteca inglese e la sala grande è splendida.
Il piano è sempre stato quello di filmare le stanze private e quelle pubbliche in location, ma purtroppo nel corso degli anni le cucine e le stanze da letto delle grandi case di campagna sono cambiate drasticamente e questo ha reso necessario costruire in teatro i quartieri della servitù, la cucina e le stanze da letto.
La questione di filmare in queste splendide case è che se si dovesse cominciare da zero non potresti naturalmente costruirle e se invece lo facessi dovresti utilizzare
tutto il budget per una sola stanza.
chiosa Fellowes.
Parte del piacere di Downton Abbey scaturisce dal luogo in cui è ambientato, e la casa è il cuore del mondo che abbiamo creato. Il castello di Highclere è un’icona ed è naturalmente un personaggio a pieno titolo, ma per il primo film volevamo trovare un equilibrio tra tornare al familiare e insieme offrire qualcosa che fosse più grande e
leggermente più speciale. L’abbiamo ambientato verso la fine dell’estate, inizio autunno e siamo stati molto fortunati con il meteo che è stato fantastico per tutte le scene in esterni. Sembrava che vivessimo in un clima mediterraneo. Ogni volta che uscivamo splendeva il sole e questo ci ha permesso di usare i droni e di avere un elicottero. Abbiamo avuto la possibilità di visitare molti luoghi mozzafiato ma il mio set preferito tra tutti è stato quello a Harewood House. Era semplicemente incredibile. È un luogo davvero bellissimo e la terrazza ha una delle viste più favolose che io abbia mai visto.
La conversazione più importante con la quale iniziare tutto, è stata la casa, il grande personaggio che è Downton Abbey. Abbiamo probabilmente cercato un centinaio di
case online, in tutta Inghilterra e ne siamo andati a vedere più di quaranta. La prima che abbiamo visitato è stata Highclere. Era della grandezza giusta, aveva il paesaggio giusto intorno e sembrava lo Yorkshire. C’erano tanti fattori legati alla casa, ma poi abbiamo fatto un meeting, alla fine del 2009, dove abbiamo tutti detto quale casa ci fosse piaciuta di più e unanimemente abbiamo risposto Highclere, e il resto è storia.
Woods ricorda che, per il primo film, la produzione ha dovuto spaziare per dare un respiro più ampio alle location:
Siamo andati a Little Germany a Bradford, che abbiamo utilizzato per le nostre strade di York, gli esterni della stazione di polizia e gli esterni di un club. Abbiamo usato il club di Turden, che era in un magazzino a Keighley. Siamo anche ritornati al Beamish Museum, che è magnifico. La prima volta che ci siamo stati è stato per gli showroom dell’automobile e questa volta abbiamo filmato lì anche il negozio di Mr Bakewell, per cui penso che abbiamo certamente girato per il Paese con lo scopo di portare varietà al film. Credo che per uno spettacolo per la TV non si riesca a fare questa quantità di viaggi solo per una o due scene, ma noi siamo stati fortunati perché con il film ci
siamo potuti muovere molto di più per trovare le location perfette.
Un’altra location caratteristica è stata Dalton Mills, nello Yorkshire, purtroppo recentemente vittima di un grande incendio, che ha devastato l’intero complesso, originariamente adibito a fabbrica e poi dismesso decenni fa, per poi diventare un sito per eventi e set cinematografici, visti i suoi ampi, attrezzati e caratteristici spazi.
Particolarità del nuovo film è la presenza di una nuova location “esotica”: una villa signorile nel sud della Francia, a Padet, in Provenza-Alpi-Costa Azzurra, regione incantevole dal clima decisamente più mediterraneo dei paesaggi abituali della serie. La vera villa scelta dalla produzione si chiama Villa Rocabella, ed è circondata da uno stupendo giardino di tre ettari. Dotata di vista sul mare, è ricca di soggiorni e stanze abitabili con terrazzo: le undici camere sono arredate in stile napoleonico e risultano perfette come set per film in costume. La Contessa Madre di Grantham ha avuto in eredità qualcosa di davvero invidiabile, c’è proprio da dire!
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