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David Cronenberg è finalmente tornato alla regia con Crimes of the Future, ma i cinefili hanno anche un secondo motivo per gioire: il grande regista canadese rivisiterà infatti i generi della fantascienza e del body horror, assenti dalla sua filmografia fin dai tempi di eXistenZ. Era il 1999, mentre l’ultima regia di Cronenberg in assoluto – l’ottimo Maps to the Stars – risale al 2014.
Ebbene, il film potrebbe essere presentato al Festival di Cannes, e nel frattempo c’è già qualcuno che l’ha visto. Una fonte citata da Cinema Solace sostiene che Crimes of the Future creerà “caos e controversia”, aggiungendo inoltre un dettaglio che ha fatto subito rizzare le antenne ai fan del cineasta:
Gli ultimi 20 minuti sono molto difficili da sopportare. Mi aspetto gente che esce dalla sala, svenimenti e reali attacchi di panico (ne ho quasi avuto uno io stesso!).
A source who’s seen David Cronenberg’s ‘Crimes of the Future’ says it’ll create “chaos and controversy.”
“The last 20 minutes are a very tough sit. I expect walk-outs, faintings and real panic attacks (I almost had one myself!)” pic.twitter.com/QkM00izpHs
— Cinema Solace (@solacecinema) April 8, 2022
Alla luce di queste indiscrezioni, non vediamo l’ora di scoprire fino a che punto si spingerà il body horror di Cronenberg, mai rifiutatosi di mostrare nel dettaglio le metamorfosi del corpo. D’altra parte, il film è ambientato in un futuro dove molti hanno abbracciato le potenzialità del transumanesimo, tra cui un performance artist chiamato Saul Tenser (Viggo Mortensen). Anche Léa Seydoux interpreta una performance artist, e le fonti raccontano che il suo personaggio è ispirato a Gina Pane, artista francese che nei suoi spettacoli praticava spesso l’autolesionismo per simboleggiare l’universalità del dolore e gli abusi subiti dalle donne. Pare che l’interpretazione di Seydoux – spesso nuda sulla scena – sia “folle” e “radicale”.
Léa Seydoux’s performance in ‘Crimes of the Future’ is being called “bonkers” & “radical.”
“Seydoux basically plays a (very often naked) Gina Pane-like artist of the near future.” https://t.co/CsbIYzgKDM pic.twitter.com/qrRzhPICli
— Cinema Solace (@solacecinema) April 8, 2022
Insomma, sembra proprio che l’autore di Videodrome sia tornato alle radici del suo cinema e della sua poetica. Vi terremo aggiornati.
In un futuro non troppo lontano, l’umanità si sta adattando a un mondo sempre più sintetico. L’evoluzione ha portato gli umani a una metamorfosi che ne ha cambiato la biologia. Alcuni hanno abbracciato l’infinito potenziale del transumanesimo, altri stanno tentando di controllarlo. Nel mondo si sta diffondendo rapidamente la “Sindrome da Evoluzione Accelerata”. Saul Tenser è un rinomato performance artist che ha abbracciato la Sindrome da Evoluzione Accelerata, che gli fa spuntare nuovi e inaspettati organi in tutto il corpo. Insieme alla sua partner Caprice, Tenser ha trasformato la rimozione di questi organi in uno spettacolo per i suoi leali follower, che assistono in tempo reale. Ma con il governo e una strana sottocultura alle calcagna, Tenser è costretto a considerare quale sarebbe la performance più scioccante di tutte.
Nel cast figurano Viggo Mortensen, Léa Seydoux, Kristen Stewart, Scott Speedman, Welket Bungué, Don McKellar e Lihi Kornowski.
Crimes of the Future condivide il titolo con il secondo lungometraggio di Cronenberg, datato 1970. Al centro della trama c’era il dottor Adrian Tripod, allievo di un dermatologo che aveva inavvertitamente scatenato una pandemia nel tentativo di curare le patologie derivanti dall’eccessivo uso di cosmetici. Tale virus ha ucciso tutte le donne in età post-puberale, lasciandosi alle spalle un mondo di soli uomini.
Fonte: Cinema Solace