Parlando con The Hollywood Reporter, durante un’intervista a proposito del suo nuovo romanzo Troublemaker, John Cho ha finalmente commentato la cancellazione di Cowboy Bebop, il remake live-action dell’omonimo anime che Netflix ha deciso di chiudere dopo una sola stagione. L’attore ammette di esserci rimasto male, soprattutto vista la fatica con cui ha portato a termine la lavorazione: sul set, infatti, si è rotto il legamento crociato anteriore e ha passato mesi in riabilitazione prima di tornare e completare il lavoro. Ecco che cosa ha detto Cho:
È stato davvero scioccante e ci sono rimasto male. Ma mi ha rincuorato molto la reazione. Vorrei aver potuto contattare tutti e abbracciarli. Adesso non si può fare, ma… Non so come dirlo. Mi stupisce un po’ come ci si possa connettere con persone che non si conoscono facendo il proprio lavoro, ma non lo metto in discussione. Lo apprezzo e ne farò tesoro. Apprezzo davvero molto che la gente ci tenga così tanto. Per me è straordinario.
A proposito della lavorazione di Cowboy Bebop, Cho ha detto:
Ci ho messo tanto della mia vita dentro. Mi sono infortunato durante le riprese della serie e così ho preso un anno libero a causa dell’operazione e mi sono dedicato alla riabilitazione, sono tornato e ho finito la serie. È stato come scalare una grossa montagna per me, guarire da quell’infortunio. Mi sono sentito fiero di me stesso di conseguenza. Oltretutto abbiamo girato la serie in Nuova Zelanda, perciò la mia famiglia si è trasferita là. È stato un grosso evento nella mia vita e all’improvviso era finito.