Videogames videogiochi

Videogame News: Una statua per Aloy, La Next-Gen di Cyberpunk 2077, Assassin’s Creed Rift

Pubblicato il 21 febbraio 2022 di Andrea Suatoni

HORIZON FORBIDDEN WEST

Lo scorso 18 Febbraio è finalmente uscito l’attesissimo Horizon Forbidden West, sequel di Horizon Zero Dawn del 2017, sicuramente uno dei candidato al Goty di quest’anno e ad oggi secondo miglior lancio di sempre in casa PlayStation. Insieme alla varie recensioni super positive, è arrivata anche una statua di Aloy, piazzata a Firenze, in piazza Madonna della Neve. L’istallazione sarà temporanea, ed una targa ne enfatizza la natura di “Placeholder”: la statua dell’eroina di Horizon si pone infatti come una critica alla carenza nel nostro paese di statue dedicate a personaggi storici femminili. La targa in questione recita:

ALOY – THE PLACEHOLDER Un’eroina di coraggio, tenacia e intraprendenza tiene il posto a tutte le donne della storia che hanno condiviso questi valori e meriterebbero una statua.

CYBERPUNK 2077 VERSIONE 1.5

La versione 1.5, la più corposa patch di Cyberpunk 2077 fin dalla sua disastrosa release, è arrivata: finalmente il gioco ha ricevuto un upgrade per la nuova generazione di console, oltre ad una quasi illimitata serie di migliorie. Anche stavolta però, non sono mancati i problemi: la patch ha generato ad esempio diversi bug tecnici su PS4, a fronte però di un aumento considerevole delle IA dei PNG, di vari miglioramenti visivi, dell’aggiunta di nuove armi e luoghi in game, dell’aggiunta dell’audio spaziale ed altro ancora.

UBISOFT SEMPRE PIU’ LANCIATA VERSO I LIVE SERVICE

Ubisoft ha espresso la volontà di volersi concentrare nel futuro principalmente sui giochi definiti in live service, ovvero quelle produzioni che, tramite aggiornamenti frequenti, portano avanti la vita del titolo in questione per un lasso di tempo potenzialmente infinito (validi esempi ne sono Fortnite o Genshin Impact), e che dipendono essenzialmente dalle micro-transazioni in game. Assassin’s Creed: Valhalla e Far Cry 6 si sono mossi verso questa nuova tendenza, ma pare che per l’azienda francese si tratti solo di un antipasto: proprio il successo della versione online dei due titoli starebbe muovendo l’azienda verso una revisione totale nei prossimi anni.

ASSASSIN’S CREED: RIFT

Secondo vari rumor Ubisoft sarebbe da tempo impegnata su un nuovo titolo della serie Assassin’s Creed, dal titolo Assassin’s Creed: Rift. Il videogioco sarebbe nato da una costola di Assassin’s Creed: Valhalla come un potenziale DLC con protagonista Basim (molto più vicino al gameplay degli episodi “canonici”), ma poi sarebbe invece stato “promosso” a spin-off stand alone. Durante la scorsa settimana Yves Guillemot, il CEO di Ubisoft, ha affrontato a seguito di una domanda la questione “Rift” non smentendo nè confermando tali voci, ma in moltissimi hanno notato che, mentre la domanda non citava direttamente Rift, Guillemot ha invece esplicitamente citato il nome del titolo.

CRITICHE A NINTENDO

Recentemente Nintendo ha comunicato l’intenzione di chiudere gli e-shop di Nintendo Wii-U e Nintendo 3DS, decisione che porterà oltre 1000 titoli a non essere più reperibili e giocabili (almeno, non tramite i canali ufficiali e/o legali). Le critiche da parte degli utenti sono state immediate, ma questa volta anche la Videogame History Foundation si è fatta avanti, accusando Nintendo di contribuire a “Distruggere la storia del videogioco”, anche sulla base del fatto che la casa nipponica ha espressamente vietato la fruizione di tali videogiochi anche in luoghi di cultura come ad esempio biblioteche o ludoteche a carattere storico.

BIOSHOCK DIVENTA UN FILM

Netflix ha “riesumato” il progetto di un film basato sulla saga di BioShock, che al tempo (intorno al 2007) prevedeva addirittura la partecipazione del regista Gore Verbinski. Il film sarà prodotto in collaborazione diretta con il publisher Take-Two Interactive e con Vertigo Entertainment, ma attualmente non si conoscono altri particolari, da attori coinvolti a sceneggiatori o registi (o se Verbinski sia ancora parte del progetto); pare però che l’intento di Netflix sia quello di creare un universo allargato, con il film iniziale a base di un franchise potenzialmente fortunato quanto quello videoludico.

Cliccate QUI per maggiori informazioni.

NOVITA’ (NON BUONE) PER DRAGON AGE 4

Il quarto capitolo della saga Dragon Age, attesissimo dopo il molto amato Dragon Age Inquisition, slitterà con quasi assoluta sicurezza al 2023, se non anche al 2024. Secondo alcuni insider infatti, il titolo arriverà sugli scaffali a fine 2023 nella migliore delle ipotesi, mentre i più pragmatici lo posizionano nella prima metà dell’anno successivo.
In ogni caso, EA non ha ancora comunicato una finestra di lancio effettivo, per un titolo che ormai ci si aspetta arrivare solamente su console di nuova generazione. In alto l’unico trailer finora presentato del gioco, datato 2018.