Cinema Ultime News

Mission: Impossible 7, il Covid ha gonfiato il budget fino a 290 milioni di dollari

Pubblicato il 09 febbraio 2022 di Marco Triolo

Stando a un report di Variety, i ritardi e continui rinvii delle riprese di Mission: Impossible 7 causati dal Covid hanno gonfiato il budget del film fino all’impressionante cifra di 290 milioni di dollari, inclusi i crediti d’imposta che la produzione è riuscita ad assicurarsi. Si tratta di ben 100 milioni in più rispetto al budget di Mission: Impossible — Fallout, il precedente capitolo della saga.

I problemi sono iniziati da subito per la travagliata produzione, le cui riprese sarebbero dovute partire a febbraio 2020 a Venezia, dove Christopher McQuarrie e la sua troupe avevano progettato una complicata sequenza ambientata durante il Carnevale. Ma l’arrivo del Covid, e i primi parziali lockdown in Nord Italia, hanno messo i bastoni tra le ruote al piano. La produzione si era poi spostata a Roma, ma aveva dovuto chiudere di nuovo i battenti quando l’intero paese era andato in lockdown.

Il costo del Covid

I costi sono dunque lievitati a causa delle misure di sicurezza applicate sul set (celebre la sfuriata di Tom Cruise contro i membri della troupe che le stavano ignorando) proprio per tenere a bada i contagi, misure che hanno poi rappresentato uno standard per l’industria. Ma anche a causa dei continui stop alle riprese, che hanno costretto Paramount e Skydance a pagare cast e troupe anche nei periodi di quarantena. Il film si è ritrovato nel bel mezzo di tutto questo, con l’esigenza di girare in svariate parti del mondo, all’aperto, in piena pandemia. Un’impresa non facile.

Altri problemi sono sorti l’estate scorsa, quando Paramount ha dovuto spendere altri 50 milioni di tasca propria, in quanto Skydance aveva raggiunto il tetto in termini di contributi finanziari al progetto (240 milioni di dollari) e si rifiutava di sborsare ulteriore denaro per completare il film. Paramount è inoltre in causa con Federal Insurance Company, accusata di aver violato il contratto che, secondo lo studio, prevedeva che la compagnia di assicurazioni coprisse i costi aggiuntivi relativi al Covid.

Rinvii e nuovi problemi

Ora, Paramount e Skydance si ritrovano ad affrontare altri problemi. Mission: Impossible 7 e 8 sono stati ulteriormente rimandati, rispettivamente al 14 luglio 2023 e al 28 giugno 2024, a quanto pare perché Cruise vuole che il secondo film sia completato prima che esca il primo. I due avrebbero dovuto essere girati back-to-back, originariamente, e il primo finisce con un cliffhanger. Secondo una fonte vicina alla produzione, Cruise vuole accertarsi che i due si colleghino nella maniera più liscia possibile. Oltretutto, i due film dovrebbero essere gli ultimi nella saga di Ethan Hunt, e la pressione su tutti i coinvolti sta montando anche per questo. Mission: Impossible 8 sta per entrare in lavorazione in Sudafrica.

Il rinvio porterà altri costi sugli interessi. Nel frattempo, le tensioni tra Stati Uniti e Cina hanno portato sempre più spesso quest’ultima a bloccare o ritardare la distribuzione di titoli americani nelle proprie sale. In Cina, la saga di Mission: Impossible va molto forte, e il settimo capitolo avrà bisogno anche di quegli incassi se vorrà recuperare i costi.