La vita e la carriera di Raffaella Carrà saranno raccontate in un documentario prodotto da Fremantle. La compagnia ha acquisito i diritti globali della sua storia e realizzerà un documentario approfondito sotto la supervisione del direttore operativo Andrea Scrosati, del CEO per l’Italia Gabriele Immirzi, del CEO per la Spagna Nathalie Garcia, del Global Head of Documentaries Mandy Chang e dell’Italian Head of Documentaries Alessandro De Rita. A co-produrre la spagnola Cero Coma Producciones.
Fremantle ha detto che questo documentario sottolinea l’impegno della compagnia a realizzare “documentari significativi e culturalmente rilevanti”. Tra questi anche Planet Sex di Cara Delevingne e il documentario di ricerca Arctic Drift.
Scomparsa lo scorso luglio a 78 anni, Raffaella Carrà era nata come Raffaella Maria Roberta Pelloni a Bologna, il 18 giugno 1943. Definita “la regina della televisione italiana”, nel corso della sua carriera aveva lavorato come showgirl, cantante, ballerina, attrice, conduttrice televisiva, radiofonica e autrice televisiva, arrivando a vendere oltre 60 milioni di dischi e diventando una vera a propria beniamina del pubblico.
Il sodalizio tra Raffaella Carrà e il mondo dello spettacolo è anche passato attraverso il cinema. Il suo percorso sul grande schermo era iniziato nei primi anni ’50, una lunga lista che comprende titoli come I compagni di Mario Monicelli, Il colonnello Von Ryan di Mark Robson, dove aveva recitato accanto a Frank Sinatra, e Il caso “Venere privata” di Yves Boisset.
Fonte: Deadline