West Side Story, il film di Steven Spielberg basato sul leggendario musical di Arthur Laurents, Stephen Sondheim e Leonard Bernstein (già adattato per il cinema nel 1961), arriva oggi nelle sale italiane.
Recentemente abbiamo avuto il piacere di partecipare (via Zoom) alla conferenza stampa del film, che ha visto la partecipazione del regista, dello sceneggiatore Tony Kushner e della produttrice Rita Moreno, che ha recitato nella pellicola originale e ha un ruolo anche in questa nuova versione.
Ecco alcuni interessanti dettagli che sono emersi nel corso della chiacchierata.
Il compianto compositore, paroliere e drammaturgo Stephen Sondheim, scomparso lo scorso novembre, aveva curato, in collaborazione con Arthur Laurents, il libretto del musical originale. Il suo contributo è stato fondamentale anche per il film di Spielberg.
Come dichiarato dal regista:
È stata la prima persona che ho incontrato quando ero in trattative per ottenere i diritti per realizzare la nostra versione di West Side Story.
Secondo quanto dichiarato da Spielberg, Stephen Sondheim ha dialogato molto con lo sceneggiatore del film Tony Kushner ma non è tutto: Sondheim è stato presente durante la fase di pre-registrazione delle musiche:
È stato lì per tre settimane, cinque giorni a settimana, ogni giorno seduto proprio accanto a me nello studio di registrazione.
Alcune scene del film sono state girate durante una delle estati più calde della storia di New York, ci sono state giornate in cui si sono sfiorati i 40 gradi. Ma la produzione aveva ottenuto il permesso per girare ad Harlem solo in quel preciso lasso di tempo, quindi non si poteva tornare indietro. Le persone coinvolte nelle coreografie hanno girato le loro scene e la fatica è stata tanta, cosa ben visibile dalle chiazze di sudore sui loro vestiti.
Ebbene, tutto quel sudore è stato cancellato in post-produzione. Come dichiarato da Spielberg:
Non si vede mai sudore sotto le braccia dei personaggi. Ci siamo dati molto da fare in post-produzione.
E sempre a proposito di caldo infernale, per evitare di esporre la troupe e il cast ad un’altra bollente giornata di riprese, Steven Spielberg ha preferito rinunciare ad un giorno di riprese, pagandolo di tasca propria per non far ricadere il tutto sulla produzione. Le sue parole a quanto pare sono state:
Non addebiteremo i costi alla Disney e alla Fox per questo, perché sto decidendo io di annullare una giornata di riprese. Non lascerò che i miei ballerini affrontino tutto questo.
La storia di West Side Story è ambientata negli anni ’50, ma questo non ha richiesto un grande sforzo per ricreare le ambientazioni del film, perché a quanto pare la New York degli anni ’50 è ancora intatta al giorno d’oggi. Come dichiarato dal regista:
È possibile trovare la New York degli anni ’50 viva e vegeta a Brooklyn, nel Queens, nel Bronx. Abbiamo girato in quei posti, dove gli edifici non erano cambiati.
Il regista ha confermato che solo la scena iniziale del film è stata rielaborata in post-produzione, per quanto riguarda il resto degli edifici presenti nel film sono tutti autentici e la CGI è intervenuta solo per rimuovere i climatizzatori dalle facciate dei palazzi.
Rita Moreno, star del film del 1961, ha partecipato come produttrice ma ha anche un ruolo in questa nuova versione. La Moreno ha ammesso che vedere un’altra attrice, nello specifico Ariana DeBose, interpretare Anita non è stato semplice. Ma lo splendido ruolo scritto per lei da Tony Kushner l’ha aiutata a superare un iniziale disagio.
Non posso dire di non aver provato invidia, sarei una dannata bugiarda. Avrei voluto essere di nuovo giovane e farlo un’altra volta. Ma hanno scritto per me un ruolo così meraviglioso in questa nuova versione
Il film racconta la classica storia delle feroci rivalità e dei giovani amori nella New York del 1957.
Nel cast di West Side Story figurano Ansel Elgort (Tony), Rachel Zegler (Maria), Rita Moreno (Valentina, proprietaria del negozio dove lavora Tony), David Alvarez (Bernardo, fratello di Maria), Ariana DeBose (Anita), Josh Andres Rivera (Chino), Mike Faist (Riff), Ana Isabelle (Rosalía), Corey Stoll (Agente Schrank) e Brian d’Arcy James (Sergente Krupke).
Il copione è opera del drammaturgo Tony Kushner, premio Pulitzer per Angels in America, nonché sceneggiatore di Munich, Lincoln e Barriere. Alla base del film c’è ovviamente il musical originale di Arthur Laurents, Stephen Sondheim e Leonard Bernstein, vincitore di sei Tony Award.