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Strappare lungo i bordi – Zerocalcare e i registi spiegano la realizzazione di alcune scene (e parlano dell’accento romano)

Pubblicato il 24 novembre 2021 di Lorenzo Pedrazzi

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Probabilmente conoscete già l’assurda polemica contro l’uso del dialetto romano (o quantomeno dell’accento) in Strappare lungo i bordi, e della risposta di Zerocalcare. Ebbene, Netflix ha pubblicato un video che parla anche di quello… ed è profetico, poiché verosimilmente è stato girato tempo fa, ben prima dell’uscita della serie.

Al centro di questo approfondimento, in realtà, troviamo la spiegazione di come sono state realizzate varie scene, in particolare quelle delle ripetizioni con i ragazzini. Lo stesso Zerocalcare e gli altri registi, Giorgio Scorza e Davide Rosio, ci accompagnano attraverso le inquadrature, svelando molte informazioni dal backstage (interessante, fra l’altro, constatare che alcuni dettagli siano frutto di Scorza e Rosio, non dell’autore principale).

A un certo punto viene fuori il tema del dialetto, e Zerocalcare sostiene di avere solo una lieve cadenza: «Voi non sapete come parlano a Roma!» esclama, sottolineando che la sua parlata è «edulcoratissima» rispetto a quella della Capitale. Una risposta indiretta (e involontaria) alle lamentele degli ultimi giorni.

Troverete il video qui di seguito.

Abbiamo chiesto a Zerocalcare, Giorgio Scorza e Davide Rosio (registi tecnici e produttori) di raccontarci come hanno realizzato la scena delle ripetizioni nel terzo episodio di Strappare lungo i bordi, tra i traumi legati alla maturità e un accento romano che si sente giusto un pochino.

Il video

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24 ore con Zerocalcare nel video di Netflix

La sinossi ufficiale

In un racconto costellato di flashback e aneddoti che spaziano dalla sua infanzia ai giorni nostri, Zerocalcare percorre un viaggio in treno con Sarah e Secco, gli amici di sempre, verso qualcosa di molto difficile da fare. Tutto, dai ricordi sugli anni della scuola alle lamentazioni esistenziali nei confronti della propria incompiutezza, è narrato con la voce di Zerocalcare, che doppia tutti i personaggi, tranne l’armadillo, che ha la voce di Valerio Mastandrea. È con questo stratagemma che ogni capitolo della storia sembra costruire un tassello di un mondo fatto di pochissime certezze e di amicizie incrollabili. E quando nel finale tutti i pezzi saranno al loro posto, il mosaico che avranno costruito sarà una sorpresa per lo spettatore, ma anche per il protagonista.

La produzione

Prodotta da Movimenti Production in collaborazione con BAO Publishing, Strappare lungo i bordi è la prima serie d’animazione di Zerocalcare e sarà ambientata nell’ormai noto universo narrativo dell’autore, dove non mancheranno personaggi cult come Secco, Sarah, l’Amico Cinghiale e l’iconico Armadillo, la cui voce è di Valerio Mastandrea.

Fonte: Netflix Italia