Midas Man, biopic dedicato al manager dei Beatles Brian Epstein, ha perso il regista. Jonas Åkerlund, celebre autore di videoclip musicali nonché regista di Polar e Lords of Chaos, ha lasciato la produzione a metà delle riprese e probabilmente non tornerà.
La lavorazione era iniziata a Liverpool il mese scorso. Il cast include Jacob Fortune-Lloyd (visto in La regina degli scacchi) nei panni di Epstein, Emily Watson, Eddie Marsan, Lukas Gage, Rosie Day e Bill Milner. I produttori hanno diffuso il seguente comunicato:
Il regista di Midas Man Jonas Åkerlund si prenderà una pausa dal film. Fino a che alcune questioni non verranno chiarite, non saremo in grado di aggiungere ulteriori commenti a questo comunicato. Nel frattempo possiamo confermare che le riprese di Midas Man proseguiranno a Londra in novembre, prima della pausa natalizia. Le riprese ricominceranno ai primi di gennaio a Los Angeles.
A quanto pare, la ragione dell’uscita di Åkerlund non ha a che fare con la sua salute, ma con impegni lavorativi che si sono accavallati. La produzione ha detto a Deadline che i finanziamenti restano saldi e sembra che un altro produttore sia stato portato a bordo per gestire la situazione. Attualmente ci sarebbero già trattative in corso con un nuovo regista. Åkerlund sembrava entusiasta dell’ingaggio e avrebbe anche dovuto dare un apporto alla colonna sonora.
Midas Man avrà al centro la figura di Brian Epstein, il suo ruolo nella rivoluzione culturale degli anni ’60 e la sua importante, per quanto spesso sottostimata, influenza sulla musica pop nel mondo. Il film racconterà come Epstein sia diventato celebre a 25 anni dopo aver scoperto i Beatles, Cilla Black e Gerry and The Pacemakers, tra gli altri, prima che la sua vita finisse tragicamente a 32 anni.
Kevin Proctor e Perry Trevers di StudioPOW e Trevor Beattie e Jeremy Chatterton di Trevor Beattie Films sono i produttori. Peter Dunne e Mark Borkowski sono i produttori esecutivi insieme a Sunny Vohra e Jeremy Rainbird dei Twickenham Studios. La sceneggiatura di Midas Man è firmata da Jonathan Wakeman, a partire da un soggetto di Brigit Grant.