Cinema Interviste

Crudelia: il lato Dark di Emma Stone nella Londra Punk Rock degli anni ’70

Pubblicato il 16 maggio 2021 di Filippo Magnifico

Cruella de Vil (Crudelia De Mon), una delle antagoniste più celebri, e alla moda, del mondo del cinema. L’abbiamo vista nel cult di animazione La carica dei 101, ma quali sono le sue origini?
La risposta la troveremo in un film, Crudelia, che arriverà nelle nostre sale il 26 maggio e sarà poi disponibile su Disney+ con Accesso VIP a partire dal 28 maggio.

Ambientato durante la rivoluzione punk rock nella Londra degli anni Settanta, Crudelia segue le vicende di una giovane truffatrice di nome Estella, una ragazza intelligente e creativa determinata a farsi un nome con le sue creazioni. Fa amicizia con una coppia di giovani ladri che apprezzano la sua inclinazione alla cattiveria e insieme riescono a costruirsi una vita per le strade di Londra. Un giorno, il talento di Estella per la moda cattura l’attenzione della Baronessa von Hellman, una leggenda della moda incredibilmente chic e terribilmente raffinata.

Il trailer

Abbiamo seguito la conferenza stampa virtuale del film, a cui hanno partecipato il regista Craig Gillespie, il Premio Oscar Jenny Beavan (che ha curato i costumi), Nadia Stacey (che si è occupata del trucco e delle acconciature), Fiona Crombie (che si è occupata delle incredibili scenografie). Con loro anche le protagoniste Emma Stone (Cruella) ed Emma Thompson (la Baronessa).
Una piacevolissima chiacchierata che ci ha permesso di conoscere meglio questa storia, che ha già conquistato la stampa oltreoceano.

Il regista

Per Craig Gillespie è stato un vero e proprio piacere portare sul grande schermo la storia di Cruella, un’occasione per esplorare un personaggio che, al di là del colore dei suoi capelli, non vive solo di bianco e di nero.

I personaggi malvagi sono sempre più divertenti da rappresentare. Per me era importante che la sua figura non fosse solo bianca o nera, volevo creare delle aree grigie che permettessero di empatizzare con lei in modo divertente.

Il regista si è anche soffermato sul casting di Tipper Seifert-Cleveland, scelta per il ruolo della piccola Cruella e decisamente perfetta nella parte. Ma la ricerca è stata molto difficile, soprattutto perché serviva un giovane talento che avesse lo stesso fuoco negli occhi di Emma Stone.
Altro aspetto fondamentale del film è la musica. La colonna sonora di Crudelia è caratterizzata da grandi classici come “Feeling Good” di Nina Simone, “One Way or Another” di Blondie, “Five to One” dei Doors. Ogni canzone sottolinea alla perfezione lo spirito del film. Come confermato dal regista, la musica è stata essenziale anche durante la lavorazione.

Il film è stato creato con la musica. La musica era usata sul set durante le riprese, alcune scene sono proprio nate con la musica come quella in cui Emma Stone canta “These Boots Are Made for Walkin’” di Nancy Sinatra. C’è sempre musica nella mia testa.

E se vi state chiedendo se esiste una director’s cut del film, la risposta è no. Perché Crudelia rispetta alla perfezione la visione del regista.

Nel film c’è tutto, sono state escluse solo due o tre cose

Costumi, acconciature e scenografie

Jenny Beavan, Nadia Stacey e Fiona Crombie hanno confermato che difficilmente in futuro potrà tornare un’occasione professionale come quella rappresentata da Crudelia, un film grazie al quale hanno potuto dare sfogo a tutto il loro estro creativo.
Per quanto riguarda gli splendidi costumi realizzati dalla Beavan per le protagoniste. Da un lato abbiamo Cruella, il cui look è ispirato a nomi come Vivienne Westwood, Alexander McQueen e John Galliano; dall’altro la Baronessa, che ha come punti di riferimento Dior e Balenciaga.

Io non sono una fashion designer, sono una storyteller. Io racconto storie con i vestiti, adoro raccontare storie con i vestiti.

Una delle più grandi sfide (ovviamente superata) è stata realizzare il ballo finale. Sono state usate circa 120 parrucche, per altrettanti look, il tutto all’interno di un ambiente che, come tutti quelli del film, brilla per originalità a un pizzico di follia. Come confermato dalla Crombie:

La sfida più grande è stato il numero di set. Eravamo molto impegnati. Ogni set era pieno di dettagli.

Le protagoniste

Parlando del film, Emma Stone ha sottolineato che si tratta di un’opera decisamente oscura per gli standard Disney. Ma Crudelia non è solo una storia dark, parla di come le debolezze possono trasformarsi in punti di forza. È quello che succede alla protagonista: deve accettare che la sua essenza, ciò che è dentro e che da anni cerca di reprimere, è la carta vincente.
Parlando degli splendidi costumi indossati dal suo personaggio, il suo preferito compare in una scena molto precisa:

È quello che indosso nella scena del camion dei rifiuti. Si tratta di una cosa che non si potrebbe mai indossare nella vita reale. E non è stata usata CGI per quella scena, il vestito è vero!

Anche l’esperienza di Emma Thompson con i costumi è stata molto particolare. L’attrice ha scherzato, dicendo che ci voleva un intero gruppo di persone per stringere i suoi corpetti. Contando poi che non è solita indossare tacchi, la Baronessa ha rappresentato una vera e propria sfida:

La Baronessa è un personaggio nuovo. L’ho creata attingendo dalla vita, mio marito direbbe che non ho recitato! Mi sono sempre chiesta se sarei stata convincente come villain e ora interpreto una donna sul serio malvagia. Dopo anni di persone buone che indossano vestiti belli, ho avuto l’occasione di interpretare una cattiva con degli splendidi vestiti.