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Il produttore Scott Rudin lascia tutti i suoi progetti dopo le accuse di abusi ai dipendenti

Pubblicato il 20 aprile 2021 di Marco Triolo

È iniziato tutto due settimane fa, quando The Hollywood Reporter ha pubblicato un articolo in cui diversi ex dipendenti del produttore Scott Rudin (Non è un paese per vecchi, The Social Network, The Truman Show) si sono fatti avanti per raccontare gli abusi a cui li sottoponeva il loro boss. Tra questi, i lanci di alcuni oggetti, come una scodella di vetro, una patata cotta, una tazza di tè e una spillatrice. Almeno due dipendenti sono finiti in ospedale; uno di questi si è ritrovato la mano schiacciata da un laptop.

Variety ha poi riportato la vicenda di Kevin Graham-Caso, ex assistente di Rudin che si è suicidato nel 2009. Va precisato che Graham-Caso non lavorava più per Rudin dal 2009, ma famigliari e amici dell’uomo sostengono che soffrisse di depressione e disturbi da stress post-traumatico anche a causa del periodo in cui aveva lavorato per il produttore.

Una serie di accuse forti che hanno spinto prima Rudin a prendere le distanze dai suoi attuali progetti a Broadway (lo scorso weekend). E ora anche da quelli che stava sviluppando per cinema e streaming. Stiamo parlando, tra gli altri, di cinque progetti dello studio A24: il film con Jennifer Lawrence Red, White and Water, The Tragedy of Macbeth di Joel Coen, l’horror The Humans, con Steven YeunEverywhere All at Once di Dan Kwan e Daniel Scheinert, e infine Men di Alex Garland.

Il comunicato

Ecco che cosa ha dichiarato Scott Rudin:

Faccio un passo indietro dai miei progetti cinematografici e streaming oltre al mio lavoro a Broadway. Lo faccio per prendermi il tempo per occuparmi di problemi personali che avrei dovuto affrontare molto tempo fa. Quando ho parlato nel weekend, mi sono concentrato sull’importanza di riaprire con successo Broadway, perché non volevo che i miei comportamenti passati distraessero dallo sforzo che stanno facendo tutti per riaprire. È chiaro per me che dovrò prendere la stessa strada per cinema e streaming. Sono profondamente dispiaciuto per il dolore che i miei comportamenti hanno causato e con questo passo mi impegno a crescere e cambiare.

Rudin aveva altri progetti all’orizzonte, come La donna alla finestra (su Netflix dal 14 maggio) e The French Dispatch (che andrà a Cannes).

Fonte: Deadline