La Conferenza delle Regioni ha approvato una serie di linee guida per puntare alla riapertura di diverse attività, tra cui ristoranti, palestre, cinema e teatri, “in condizioni di sicurezza e nel rispetto dei protocolli di prevenzione”. Il presidente Massimiliano Fedriga spiega che questo documento include “Proposte elaborate dai Dipartimenti di prevenzione delle Regioni su cui chiederemo il parere del Cts che ci auguriamo arrivi il prima possibile”. Per “permettere al paese, in modo progressivo e ferma restando l’applicazione del principio di massima cautela in termini di contenimento della diffusione del Covid, di imboccare la strada del ritorno alla normalità”.
Per quanto riguarda cinema e teatri, la Conferenza delle Regioni propone almeno un metro di distanza, frontale o laterale, tra gli spettatori se indossano la mascherina. Almeno due metri se le disposizioni prevederanno di non indossarla. Da queste misure sarebbero esclusi famigliari e conviventi.
La bozza sarà dunque sottoposta a governo e Comitato tecnico-scientifico. Fedriga ha sottolineato che il governo potrà contare sulla “massima collaborazione da parte delle Regioni”.
Queste misure potranno essere applicate anche alle regioni in zona rossa. Per quanto riguarda i cinema, le misure potranno essere mantenute, dice la bozza, in scenari a basso, medio e alto rischio, se integrate con tamponi all’ingresso, test negativi effettuati entro 48 ore o attestazione del completamento della vaccinazione.
Di recente, era stata ventilata l’ipotesi di riaprire presto cinema e teatri – si parlava già di lunedì 19 aprile – con obbligo di tampone o avvenuta vaccinazione. Per ora non ci sono altre notizie a riguardo.
Fonte: Ansa