Woody Allen è tornato a parlare delle presunte molestie alla figlia Dylan Farrow, di cui è accusato da molti anni, in un’intervista trasmessa da CBS Sunday Morning. L’intervista, registrata nel luglio dello scorso anno, è la più approfondita da lui rilasciata da trent’anni a questa parte a una rete americana.
Woody Allen ha sempre negato le accuse – esaminate di recente nella docuserie HBO Allen vs. Farrow – e le indagini su di esse non hanno portato ad alcuna incriminazione. Il regista ha però ribadito di credere che la figlia sia in buona fede:
Credo che lo pensi. Era una brava bambina. Non credo che se lo stia inventando. Non credo che stia mentendo. Credo che lo creda.
Chi difende Allen nella questione, come il figlio Moses Farrow, sostiene che Mia Farrow fosse una madre manipolatrice e che abbia convinto Dylan della verità di queste accuse. Una tesi ovviamente sposata da Allen stesso. Il regista prosegue:
È talmente assurdo, eppure l’onta è rimasta. E tutti preferiscono aggrapparsi a essa, non tanto all’idea che abbia molestato Dylan, quanto alla possibilità che l’abbia molestata. Nulla di quello che ho mai fatto con Dylan nella mia vita potrebbe essere confuso con quello.
La cosa non aveva logica, a un primo impatto. Perché mai, a 57 anni, quando non ero mai stato accusato di niente nella mia vita, avrei dovuto improvvisamente recarmi in auto, nel mezzo di una difficile battaglia per la custodia, alla casa di campagna di Mia con una bambina di 7 anni? Presa così, non pensavo avrebbe nemmeno richiesto un’indagine.
Woody Allen parla infine del suo rapporto con Soon-Yi Previn, figlia adottiva di Mia Farrow con cui è sposato da 23 anni. La storia con Previn è vista da chi lo accusa come un chiaro segnale della colpevolezza di Allen. Anche in questo caso il regista affronta la questione con candore: “L’ultima cosa al mondo che volevamo era ferire i sentimenti di qualcuno”, spiega, aggiungendo che il rapporto con la futura moglie si è sviluppato nel modo “più naturale al mondo”. Una relazione che è nata in maniera “molto graduale”. “Non è che una sera sia uscito con lei e l’abbia baciata”. Allen parla anche della differenza di età tra lui (85 anni) e la moglie (50):
Delle molte donne che ho frequentato nella mia vita, molte donne, avevano un’età che i benpensanti definirebbero appropriata. Diane Keaton, Mia Farrow, Louise Lasser, la mia prima moglie. Fino a Soon-Yi, che è inusuale per me.
Se mi aveste detto che avrei finito per sposare, felicemente, una donna asiatica molto più giovane di me, non nello show business, avrei risposto “Le probabilità sono molto basse, non penso che succederà”. E invece è successo.
Fonte: Deadline