Arriva su Netflix Girl power – La rivoluzione comincia a scuola (titolo originale Moxie), nuovo film diretto e interpretato da Amy Poehler, tra le presentatrici dell’ultima edizione dei Golden Globes.
Dopo Wine Country, la Poehler torna dietro (e davanti) la macchina da presa per un nuovo progetto, incentrato sulla storia di Vivian (Hadley Robinson), una sedicenne all’apparenza timida che preferisce rigare dritto e passare inosservata. Ma quando l’arrivo di una nuova studentessa (Alycia Pascual-Peña) la obbliga a esaminare il comportamento fuori controllo dei suoi compagni di classe che imperversa a scuola, si rende conto di averne avuto abbastanza. Prendendo ispirazione dal passato ribelle della madre (Amy Poehler), Vivian pubblica anonimamente Moxie, una fanzine clandestina che denuncia i pregiudizi e i torti subiti al liceo dando vita inaspettatamente a un vero e proprio movimento. Trovandosi ormai al centro di questa rivoluzione, la ragazza instaura nuove amicizie con altre giovani donne e alleate superando le rivalità tra combriccole e club e affrontando insieme le difficoltà dell’adolescenza.
Nel cast troviamo anche Lauren Tsai, Patrick Schwarzenegger, Nico Hiraga, Sydney Park, Josephine Langford, Clark Gregg, Josie Totah, Anjelika Washington, Charlie Hall e Sabrina Haskett, oltre a Ike Barinholtz e Marcia Gay Harden.
Girl power – La rivoluzione comincia a scuola è una storia di formazione ma possiede una marcia in più, in grado di distinguerla dal resto delle pellicole che rientrano in questo genere. Come dichiarato da Amy Poehler:
Ci sono così tante storie di formazione sulle donne che parlano dei loro amori, del romanticismo, della sessualità, ed è così interessante vedere una storia di formazione che ruota attorno alla questione: “Quali sono che cose che mi interessano e cosa posso fare per dimostrare che ci tengo?”. In questo caso la storia d’amore ruota attorno all’amicizia tra queste donne e la comunità che riescono a costruire. Anche quando la nostra protagonista si innamora di un ragazzo, per me è stato fondamentale mostrare il suo punto di vista. Inizia a chiedersi: “Ok, il fatto che io mi stia innamorando di questo ragazzo è sul serio più importante di chi sono e di quello che voglio fare là fuori?”. È stato molto divertente cercare di bilanciare questi elementi.
Si tratta di una storia che la Poehler sente molto vicina, proprio per questo ha deciso di ritagliarsi un ruolo nel film: la madre della protagonista Vivian.
All’inizio ero molto contenta di non avere un ruolo in questo progetto, perché avevo già diretto e recitato in Wine Country. Ma con il passare del tempo il personaggio si è rivelato sempre più divertente e mi sono sentita molto legata a Lisa. Ha la mia stessa età, abbiamo esperienze simili e sentivo di poterla interpretare. È una cosa che si è sviluppata in maniera naturale.