La serie Wandavision è finalmente arrivata su Disney+: lo show si è rivelato davvero una sit-com, come da annunci effettuati a inizio produzione, ricchissima di riferimenti al mondo Marvel e alla storia della comedy televisiva americana.
Elencare tutti i riferimenti e le citazioni presenti nei primi due episodi di Wandavision è un’impresa quasi titanica, ma abbiamo comunque tentato di portarla a termine: ecco di seguito tutte le easter egg che siamo riusciti a trovare!
Sul calendario in cucina di Wanda e Visione un cuore disegnato sul giorno 23 Agosto segna una importante ricorrenza: il 23 è un riferimento al numero dei film del Marvel Cinematic Universe fino ad ora usciti nei cinema, dal primo Iron Man a Spider-Man: Far From Home.
Rifacendoci alla disposizione dei giorni della settimana, è possibile risalire all’anno indicato sul calendario, non visibile ad una prima occhiata: dovrebbe trattarsi del 2018, anche se in realtà la serie canonicamente dovrebbe essere ambientata nel 2025. in realtà, la disposizione delle date potrebbe essere casuale: il 23 agosto, 23-8, potrebbe anche essere un riferimento al numero #238 della testata Avengers, che racconta una storia molto importante per Visione.
Il primo episodio di Wandavision si rifà quasi per intero ad una nota sit-com degli anni ’50: Lucy ed Io (in originale I Love Lucy, in onda sulla CBS dal 1951 al 1957) fu una delle serie più celebri della storia americana, diventando una pietra di paragone per il genere.
Allo stesso modo invece il secondo episodio è ricalcato sulla falsariga del Dick Van Dike Show, altra popolarissima serie americana in onda fra il 1961 e il 1968, ancora sulla CBS.
La serie Vita da Strega (Bewitched) è invece omaggiata nella intro del secondo episodio, realizzata in animazione con la stessa identica grafica della storica serie con protagonisti Elizabeth Montgomery e Dick York in onda sulla ABC fra il 1964 e il 1971.
La sigla animata nasconde almeno un paio di citazioni: la prima si riferisce a Bova, Mucca antropomorfa che crebbe Wanda e Pietro Maximoff da neonati. E’ possibile notare infatti fra i cartelloni pubblicitari del supermercato dove la Wanda cartoon sta facendo la spesa una reclame del Bova Milk, il Latte di Bova.
E’ anche possibile notare (in realtà, solo se se ha cura di fermare i fotogrammi al momento giusto) un riferimento al Sinistro Mietitore, uno dei villain degli Avengers (fratello di Wonder Man, Eroe non ancora portato nel Marvel Cinematic Universe): quello che sembra una specie di ragno nella foto soprastante è in realtà una stilizzazione del suo caratteristico elmetto (e non di quello di Galactus, come alcuni erroneamente hanno pensato).
Il personaggio interpretato da Kathryn Hahn, la pettegola vicina di casa di Wanda e Visione, Agnes, potrebbe essere un riferimento ad un importantissimo personaggio dei fumetti per la storia di Wanda. Potrebbe trattarsi infatti di Agatha Harkness, strega che insegnò a Wanda ad usare e controllare i propri poteri: anche il suo nome, Agnes (AGatha HarkNESs) sembra una contrazione di quello del personaggio Marvel. Da notare poi la linea di dialogo con la quale si introduce alla protagonista: “Charmed“, pronuncia, ovvero “Incantata”, che potrebbe essere una easter egg riferita al fatto che Agnes e tutti gli altri cittadini di Westview siano stati “incantati” in una sorta di realtà alternativa proprio da Wanda.
La narrazione di entrambi gli episodi è “spezzata” da una pubblicità: sembra che in entrambi i casi, la pubblicità esprima una metafora di ciò che di più traumatico è accaduto nella vita di Wanda Maximoff. Nel primo episodio si tratta del Toast Mate 2000, elettrodomestico realizzato dalle industrie Stark: una sorta di rappresentazione del missile Stark che uccise i genitori di Wanda e Pietro.
Come il primo, anche il secondo intermezzo si rifà ad un momento traumatico della vita di Wanda: Strucker è la persona che plagiò Wanda e Pietro, e che compì esperimenti su di loro donandogli dei poteri sovraumani grazie alla Gemma della Mente. Nell’orologio Strucker è possibile anche vedere chiaramente il logo dell’Hydra, l’organizzazione criminale di Strucker.
Già anticipato da annunci e foto promozionali, in Wandavision vediamo lo S.W.O.R.D. (Sentient World Observation Response Department) fare il suo esordio. E’ possibile notare il logo della agenzia governativa affiliata allo S.H.I.E.L.D. (almeno nei fumetti) in almeno 4 occasioni: 2 volte al termine nei primo episodio, su uno schermo e sul quaderno dove una persona misteriosa segna appunti dopo aver “visto un episodio” della serie Wandavision, sull’elicottero giocattolo che compare nel giardino di Wanda, e infine sulla tuta del misterioso apicoltore che esce da un tombino al termine del secondo episodio.
I vari nomi che scorrono nei fittizi titoli di coda dello show al termine del primo episodio non contengono, eccetto per una rilavante eccezione, riferimenti al mondo Marvel. Secondo una teoria, sarebbero nomi di agenti dello S.W.O.R.D. che hanno a che fare con Wanda e Visione (o forse che sono stati catturati dall’incantesimo che regna su Westview?)
Fra essi, l’unico cui sappiamo dare un riferimento è Abe Brown, uno dei compagni di classe di Peter Parker nel Marvel Cinematic Universe. Abe è “sopravvissuto” al Blip, quindi ha terminato il liceo e potrebbe essere diventato, dopo la scuola, un agente dello S.W.O.R.D., che sembra voler reclutare umani senza poteri che abbiano avuto rapporti con diversi membri degli Avengers (come Monica Rambeau, Jimmy Woo e Darcy Lewis, che arriverà a breve nello show).
Uno dei comprimari annunciati della serie Wandavision è Teyonah Parris, che nello show avrebbe dovuto interpretare Monica Rambeau, versione adulta della bimba conosciuta in Captain Marvel (ambientato nel 1985). La Parris compare (per ora) invece misteriosamente nel ruolo di Geraldine, una delle concittadine di Wanda e Visione.
Nel secondo episodio, a Visione viene offerta una gomma da masticare “Big Red”: si tratta di un riferimento al titolo di lavorazione provvisorio di Wandavision, che inizialmente aveva come titolo provvisorio appunto Big Red.
Il misterioso elicottero giocattolo che “atterra” nel giardino di Wanda e Visione reca sia il logo dello S.W.O.R.D. che il numero 57: si tratta di un riferimento alla storia editoriale di Wanda, che vide il suo esordio sulle pagine della testata X-Men nel 1964, ovvero esattamente 57 anni fa.
Di chi è la voce misteriosa che cerca di contattare Wanda nel secondo episodio? Non è ancora ben chiaro, ma pare che possa essere quella di Randall Park, attore che nella serie interpreta Jimmy Woo (agente dell’FBI visto in Ant-Man and the Wasp). Secondo alcuni invece la voce sarebbe quella di Jeremy Renner, ovvero Occhio di Falco.
Già annunciata tramite i trailer ed ampiamente discussa la easter egg relativa ad House of M, una delle storyline a fumetti più importanti di sempre per la storia di Wanda Maximoff: una bottiglia di vino “volante” recita sull’etichetta la dicitura Maison du Mepris, che potrebbe essere tradotto come House of M(isery).
Il misterioso apicoltore che emerge da un tombino al termine del secondo episodio potrebbe essere un riferimento alle caratteristiche tute dell’AIM, ovvero Avanzate Idee Meccaniche, organizzazione criminale che ha dato spesso filo da torcere agli Avengers che “vanta” (almeno fino ad alcuni anni fa) un design nei costumi che ricorda da vicino quello degli apicoltori. Spessissimo nei fumetti Marvel gli eroi sbeffeggiano tali nemici proprio a causa di tale somiglianza.
Per saperne di più sulle teorie riguardo “L’uomo delle Api” vi rimandiamo allo speciale sottostante:
WANDAVISION: L’APICOLTORE AL TERMINE DEL SECONDO EPISODIO E’ [SPOILER]?
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