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Deadline riporta che Donal Logue è entrato nel cast di Resident Evil, prequel/reboot diretto da Johannes Roberts (The Strangers: Prey at Night, 47 metri) che non terrà conto dei precedenti capitoli cinematografici.
L’attore canadese interpreterà Brian Irons, capo del Dipartimento di Polizia di Raccoon City fino al 1998, quando la città viene distrutta dalla diffusione del Virus T. Apparso in Resident Evil 2, nei videogiochi è un uomo corrotto e violento che prende mazzette dalla Umbrella Corporation.
Donal Logue è noto soprattutto per Gotham e Sons of Anarchy, ma è apparso in molti film e serie tv, tra cui Piccole donne, Blade, Il patriota, Ghost Rider, Zodiac, E.R., Life, Vikings, Law & Order: Unità Speciale e The Cloverfield Paradox.
Trattandosi di un prequel, il film sarà ambientato nel 1998, durante la famigerata notte in cui la Umbrella Corporation liberò il Virus T a Raccoon City. Le riprese sono in corso, mentre l’uscita è attesa per il 2021.
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Nel cast figurano Kaya Scodelario> (Claire Redfield), Hannah John-Kamen (Jill Valentine), Robbie Amell (Chris Redfield), Tom Hopper (Albert Wesker), Avan Jogia (Leon S. Kennedy) e Neal McDonough (William Birkin).
Il copione di Resident Evil è opera di Greg Russo () insieme allo stesso Roberts.
Resident Evil: The Final Chapter ha chiuso la saga cinematografica di Alice (Milla Jovovich), coronando un’esalogia che – a partire dal 2002, anno di uscita del primo film – ha guadagnato 1.2 miliardi di dollari in tutto il mondo, affermandosi come il franchise di maggior successo tra quelli basati sui videogiochi.
In effetti, Resident Evil è stato l’unico “marchio” videoludico capace di imporsi a livello cinematografico, mentre gli altri sono rimasti fermi al primo capitolo, oppure hanno prodotto solo uno sparuto numero di film, senza raggiungere i numeri della saga di Paul W.S. Anderson. L’ultimo capitolo ha guadagnato soltanto 26.8 milioni di dollari negli Stati Uniti, ma l’incasso mondiale ha raggiunto la quota di 312.2 milioni di dollari, con 160 milioni provenienti dalla sola Cina: considerando il budget di partenza – 40 milioni – non c’è dubbio che The Final Chapter sia stato un successo.
Fonte: ComingSoon.net