Ray Fisher prosegue la sua battaglia contro Justice League, o per meglio dire contro le persone coinvolte nella lavorazione del film arrivato nelle sale nel 2017.
Come sappiamo, l’attore, che interpreta il ruolo di Cyborg, nelle ultime settimane ha duramente attaccato Joss Whedon.
Ricordiamo che il regista di Avengers era stato chiamato per sostituire Zack Snyder in corsa. Gli fu chiesto di rigirare una bella fetta del film, tra il 60 e il 90%, e secondo quanto dichiarato da Ray Fisher il suo comportamento sul set fu “offensivo” e “disgustoso”.
Ospite del Justice Con, Fisher aveva ribadito che la questione non sarebbe finita nel dimenticatoio, e ora è infatti tornato all’attacco, con un tweet rivolto al produttore Geoff Johns.
Durante le riprese di Justice Legue, Geoff Johns mi ha convocato nel suo ufficio con l’intento di sminuire me (e i miei agenti) e i nostri tentativi per fare arrivare le lamentele ai piani alti. Ha anche minacciato in maniera velata la mia carriera.
Questo atteggiamento non può continuare.
During the LA reshoots for Justice League, Geoff Johns summoned me to his office to belittle and admonish my (and my agent’s) attempts to take grievances up the proper chain of command.
He then made a thinly veiled threat to my career.
This behavior cannot continue.
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— Ray Fisher (@ray8fisher) August 12, 2020
Ricordiamo che nel 2021 arriverà su HBO Max la Snyder Cut di Justice League, ovvero la versione originale del film concepita da Zack Snyder prima dell’arrivo di Joss Whedon per le riprese aggiuntive. Il primo trailer verrà presentato durante l’evento virtuale DC FanDome, che si terrà il prossimo 22 agosto.