Nel corso della conferenza tenutasi martedì 18 luglio per la mostra dedicata al Ghibli Park all’Aichi Prefectural Museum of Art di Nagoya, Goro Miyazaki ha parlato del primo film 3DCG dello Studio Ghibli, Earwig e la strega.
Parlando della sua realizzazione ha spiegato:
“Ero l’unico tra i membri dello [studio] Ghibli a conoscere questo metodo creativo, quindi sono stato in grado di portare avanti il progetto senza consultare nessuno. Hayao Miyazaki mi ha detto di andare avanti e il produttore Toshio Suzuki mi ha incoraggiato, dicendomi che sembrava una buona idea.
Ma dopo questo, sono stato lasciato a me stesso. In pratica ero l’unico maestro a bordo. Così ho creato il film con uno staff giovane e non ho mai consultato la vecchia guardia.”
Di Aya ha detto:
“Aya è una protagonista che non è stata ancora rappresentata dallo [studio] Ghibli. È una bambina forte che fa di tutto per vivere come desidera. È sottoposta a una pressione schiacciante e attraversa molte difficoltà pur rimanendo positiva”.
La sinossi:
Gli orfanotrofi sono posti orribili. Ma Earwig adora il St. Morwaid perché, da quando è stata lasciata ancora in fasce all’ingresso dell’istituto, tutti fanno esattamente quello che vuole. Le cose cambiano il giorno in cui una coppia un po’ inquietante (che si sforza di apparire normale) decide di adottare proprio lei.
Earwig viene così catapultata nella misteriosa abitazione di Bella Yaga e Mandragora, tra stanze segrete, pozioni e libri di magia, e non ci metterà molto a scoprire che la sua nuova “mamma” è una strega, con tutte le conseguenze che ne derivano! Ma grazie alla sua intelligenza e al prezioso aiuto di Thomas, un gatto parlante, Earwig troverà il modo di farsi rispettare. Una piccola storia di grande coraggio, che insegna a non abbattersi mai, nemmeno quando tutto sembra prendere la piega sbagliata.
Aya to Mano, della durata di 82 minuti, andrà in onda sull’emittente NHK General questo inverno. Il film è basato sul romanzo di Diana Wynne Jones (Il castello errante di Howl).
Hayao Miyazaki, padre di Goro e co-fondatore dello studio Ghibli, ha collaborato al film sia nella pianificazione che nello sviluppo. Il co-fondatore Toshio Suzuki invece è il produttore.
La pellicola fa parte della selezione ufficiale di Cannes 2020.
Fonte Chunichi