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L’Australia offre 250 milioni di dollari alle produzioni straniere per girare in loco

Pubblicato il 17 luglio 2020 di Marco Triolo

La pandemia di Covid-19 ha causato, tra le altre cose, la chiusura dei set cinematografici in buona parte del mondo. Alcuni Paesi stanno riaprendo i battenti alle produzioni molto lentamente, dopo mesi di lockdown. E tra questi c’è l’Australia, che, per incentivare la ripresa, ha appena creato un fondo da 250 milioni di dollari americani (400 milioni di dollari australiani) per spingere le produzioni internazionali a dirottare sul suo territorio.

Come spiega Paul Fletcher, ministro delle arti australiano:

Il Location Incentive è un moltiplicatore economico. Sosterrà la vitalità della produzione cinematografica australiana, creando posti di lavoro e supportando le imprese locali.

Le altre iniziative

Il piano è quello di garantire finanziamenti nei prossimi sette anni, alle produzioni che decideranno di scegliere l’Australia per girare i propri film. L’iniziativa va ad aggiungersi ad altre che il governo australiano ha già varato, come il programma Location Offset, che garantisce rimborsi fiscali per le riprese e la post-produzione. E un pacchetto di 250 milioni di dollari australiani (175 milioni di dollari americani) per aiutare il settore delle arti e dello spettacolo (di cui 50 milioni sono riservati al cinema e alla TV).

Dieci blockbuster hanno già ottenuto finanziamenti tramite il programma Location Offset. Tra questi Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings e Thor: Love and Thunder. Nello stato dell’Australia Meridionale si sta inoltre girando il nuovo Mortal Kombat. Il locale ministro dell’innovazione David Pisoni ha definito lo stato dell’Autralia Meridionale “uno dei luoghi più sicuri al mondo in questo momento”, “in una posizione ideale per prendersi una fetta di questo nuovo fondo nella ripresa post-Covid”. Una bella promessa.

Fonte: ComicBook.com