Ciro Guerra, regista colombiano noto per El abrazo de la serpiente, Oro verde e Waiting for the Barbarians, è stato accusato da sette donne di molestie sessuali, mentre un’ottava lo ha addirittura accusato di stupro. Le testimonianze sono state pubblicate dal magazine online Volcanicas. Le accusatrici non hanno rivelato le loro identità e hanno detto che non intendono denunciare penalmente Guerra per evitare contraccolpi negativi.
Guerra però non è restato a guardare, e ha risposto negando con veemenza le accuse in un video, in cui ha detto che ricorrerà alle vie legali per ripulire il proprio nome:
Voglio chiarire che le gravi accuse contro di me pubblicate oggi dal magazine online Volcanicas sono completamente false. Non ho commesso alcuna delle falsità di cui sono accusato.
Data la gravità di queste accuse, non ho altra scelta che ricorrere alle vie legali per ripulire il mio nome. Chiedo che, prima di giudicarmi, aspettiate che la giustizia riveli la verità su questo caso.
Vorrei chiedere scusa a tutte le persone che sono state sconvolte da questo articolo e dall’aver dovuto leggere queste parole orribili e false. Sono in pace con me stesso perché so di essere innocente.
Le violenze di cui è accusato Ciro Guerra sarebbero avvenute tra il 2013 e il 2019 in diversi luoghi, tra cui gli Stati Uniti, Cannes e il Cartagena International Film Festival in Colombia.
Il più recente film di Ciro Guerra, Waiting for the Barbarians, è una co-produzione tra USA e Italia interpretata da Johnny Depp, Mark Rylance e Robert Pattinson. El abrazo de la serpiente è stato candidato all’Oscar per il miglior film straniero. Attualmente, Guerra è impegnato nella lavorazione della miniserie Amazon e Amblin Television dedicata al conquistador Hernan Cortes (Javier Bardem). Scritta da Steven Zaillian (Schindler’s List) e prodotta da Gael García Bernal e Diego Luna, la serie sarà incentrata sullo scontro tra Cortes e l’imperatore azteco Montezuma II. Attualmente la lavorazione è sospesa per il Covid.
Fonte: Deadline