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La storia del cinema è ricca di “what if…?” che avrebbero potuto cambiare radicalmente la carriera di un attore, la produzione di un film o il corso di un intero franchise: celebre, ad esempio, il caso di Tom Selleck e Indiana Jones, o quello di Will Smith e Matrix.
Ebbene, qualcosa del genere successe anche a Wolverine, poiché il ruolo del mutante artigliato nel primo X-Men fu offerto inizialmente a Dougray Scott, attore scozzese noto per Deep Impact, Mission: Impossible II, Hitman, Marilyn, Taken 3, The Vatican Tapes, Desperate Housewives, Hemlock Grove, Fear the Walking Dead e Batwoman. Alla fine il ruolo andò a Hugh Jackman, e il resto della storia la conoscete bene. Ma cosa andò storto?
Dougray Scott ne ha parlato di recente con il Telegraph, svelando le ragioni del suo rifiuto… che non dipese dalla sua volontà, ma da quella di Tom Cruise.
Quella [decisione] fu fuori dal mio controllo. Tom Cruise non mi permise di farlo. Stavamo facendo Mission: Impossible e mi disse “Devi restare e finire il film”, e io gli risposi che l’avrei fatto, ma che sarei andato [sul set di X-Men] e avrei fatto anche quello. Per non so quale ragione, mi disse che non potevo. Era un tipo molto potente. Altre persone stavano facendo di tutto perché la cosa funzionasse.
Come forse ricordate, Scott interpretava l’antagonista di Mission: Impossible II, Sean Ambrose, e fu scelto proprio da Cruise. L’attore scozzese ha inoltre espresso parole di stima per la performance di Hugh Jackman:
Adoro ciò che Hugh ha fatto con il ruolo [di Wolverine]. È una persona fantastica.
Curiosamente, gira voce che Dougray Scott abbia sfiorato anche un altro ruolo iconico: quello di James Bond. Scott era infatti uno degli attori candidati a sostituire Pierce Brosnan dopo Die Another Day, ma la produzione scelse Daniel Craig per Casino Royale e i capitoli successivi.
Nei grandi franchise, si sa, la concorrenza è elevatissima.
Fonte: ComicBook.com