The Unbearable Weight of a Massive Talent è, sulla carta, uno dei film più imperdibili del prossimo anno, soprattutto per i fan di Nicolas Cage. Il film sarà un’opera meta-cinematografica in cui Cage interpreterà se stesso, o per lo meno una sua versione fittizia o “stilizzata” (come la definisce l’attore). Lo vedremo tentare disperatamente di rientrare nella serie A di Hollywood tramite un ruolo nel nuovo film di Quentin Tarantino. E lo vedremo anche fare i conti con una figlia adolescente e con il se stesso degli anni ’90, all’apice della sua carriera, con cui avrà intense conversazioni. Infine, verrà ingaggiato dall’FBI per incastrare un boss della droga messicano.
Insomma, un menù davvero ricco. Finora, Cage non aveva mai parlato apertamente del progetto. Ora però lo ha fatto, nel corso di un’intervista rilasciata a Empire. Ecco che cosa ha detto:
È una versione stilizzata di me stesso, e il solo fatto di dover parlare di me in terza persona mi mette estremamente a disagio. Ci sono scene nel film in cui il moderno o contemporaneo – eccoci qua – “Nic Cage” e il giovane “Nic Cage” si scontrano, litigano e si danno battaglia. È un approccio acrobatico alla recitazione.
L’attore poi aggiunge un dettaglio interessante:
Non mi piace guardarmi indietro. Ma questo film mi sbatte il passato in faccio. Probabilmente dovrò rivedere un paio dei miei vecchi film perché credo che rimetteremo in scena alcune di quelle sequenze. Sarà come trovarsi in una versione à la Il gabinetto del dottor Caligari di Con Air e Face/Off.
Interessante, davvero. Ma speriamo che il film faccia di più che dare semplicemente una vetrina a “Meme-Cage”, riflettendo davvero sulla carriera di una star unica. Ah, ma chi vogliamo prendere in giro? Andrà benissimo in ogni caso.