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The Mandalorian e la nuova tecnologia Stagecraft, come è stata realizzata la serie di Star Wars?

Pubblicato il 27 novembre 2019 di Filippo Magnifico

I blockbuster pieni di effetti speciali e i green screen fanno coppia fissa, lo sappiamo.
Tutte le volte che vengono diffusi video backstage di film particolarmente spettacolari, ci ritroviamo ad osservare il cast intento a recitare all’interno di scenari (più o meno) sterili, caratterizzati dalla solita colorazione verde acido sostituita in post produzione.

Esempio di Green Screen sul set di Anvengers: Endgame

In questi casi è tutto affidato alla fantasia dell’attore, che deve completare (o addirittura costruire completamente) con la sua mente interi mondi, intere situazioni.
È l’estrema conquista del mondo della settima arte, che ormai è in grado di rendere possibile l’impossibile. Ma, si sa, il progresso tecnologico è inarrestabile e il green screen potrebbe presto cedere il passo ad una nuova tecnologia, in grado di sopperire a tutte le mancanze di quel verde acido.

Si chiama Stagecraft ed è stata recentemente utilizzata in The Mandalorian, la serie ambientata nell’universo di Star Wars targata Disney+.

Come funziona la nuova tecnologia Stagecraft?

In poche parole, la tecnologia Stagecraft consiste nella proiezione di un set virtuale.
Tutto ciò che prima era delimitato dal green screen viene sostituito da immagini non statiche create in tempo reale da un proiettore 3D, che offre agli attori la sensazione di trovarsi all’interno di un reale ambiente, dinamico e molto simile al risultato finale che verrà mostrato al pubblico.

Si tratta di una tecnica di riprese che Disney sta sperimentando da circa cinque anni è che è già stata usata, ma con parsimonia, in Solo: a Star Wars Story.
Ecco un video, che ci permette di capire meglio come funziona.

Va precisato che queste proiezioni non sono delle semplici immagini statiche, sono in grado di cambiare in tempo reale con i movimenti di camera e sono in grado di offrire agli attori che si muovono all’interno di questi ambienti virtuali dei riferimenti estremamente precisi.

Kathleen Kennedy, presidente della Lucasfilm, ha recentemente parlato durante una conferenza di come lo Stagecraft sia stato fondamentale per le riprese di The Mandalorian:

Io e Jon Favreau siamo andati alla Disney e abbiamo detto: si tratta di qualcosa che ci piacerebbe provare. Ci hanno chiesto “Di cosa si tratta di preciso?” e la nostra risposta è stata “Non ne siamo ancora sicuri”.

La stessa Kennedy ha raccontato un divertente aneddoto riguardante un dirigente della Disney, che una volta arrivato sul set non si era reso conto di trovarsi in un ambiente creato con proiezioni 3D:

È stato sul serio divertente, perché un dirigente della Disney si è presentato sul set mentre il processo era in corso e si tratta di cose molto difficili da spiegare e capire finché non vedi come funzionano. E lui è arrivato lì, si è guardato intorno e ha detto “Jon, pensavo che non avreste costruito niente”. Non aveva idea di trovarsi su un set virtuale. Questo dimostra quanto sia incredibile.

QUI trovate le nostre recensioni di The Mandalorian

La prima serie live-action ambientata nel mondo di Star Wars

Nel cast di The Mandalorian troviamo grandi nomi come Gina Carano, Carl Weathers, Nick Nolte, Omid Abtahi e persino Werner Herzog. Il mandaloriano solitario protagonista dello show sarà invece Pedro Pascal.

Dave Filoni (Star Wars: The Clone Wars, Star Wars Rebels) dirige il primo episodio, mentre gli altri sono stati affidati a Deborah Chow (Jessica Jones), Rick Famuyiwa (Dope), Bryce Dallas Howard (Solemates) e Taika Waititi (Thor: Ragnarok). Pare che la Disney voglia investire 10 milioni di dollari per ogni puntata, portando il budget complessivo a 100 milioni.

I produttori esecutivi di The Mandalorian sono Jon Favreau, Dave Filoni, Kathleen Kennedy, Colin Wilson e Karen Gilchrist.

Fonte: /Film