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L’uomo invisibile di Leigh Whannell, in arrivo in America a fine febbraio, si scosta molto dall’immaginario collettivo che si è sviluppato negli anni. Spiega il filmaker a EW:
“L’immagine dell’uomo invisibile nel trench e con gli occhiali da sole galleggianti è chiaramente impressa nella coscienza pubblica. Volevo in qualche modo allontanarmi da questo e creare qualcosa di veramente moderno, davvero con i piedi per terra o almeno quanto puoi esserlo quando hai a che fare con un film chiamato The Invisible Man.
Solo qualcosa che fosse davvero teso e spaventoso, un modo in cui non abbiamo mai visto prima The Invisible Man. Ci sono alcuni grandi attori nel film, Aldis Hodge e Storm Reid di A Wrinkle in Time, loro fanno parte del cast di supporto e sono dei grandi interpreti. Detto questo, la sceneggiatura è davvero un one-woman show. Elisabeth Moss è il fulcro del film ed è praticamente in ogni scena. Credo che, se hai intenzione di addossare l’intero film sulle spalle di qualcuno, hai bisogno di un attrice brava come Lizzie”.
Il film ruota attorno a Cecilia Kass (Elisabeth Moss), una donna intrappolata in una violenta relazione all’insegna del controllo con un ricco brillante scienziato. Fugge nel cuore della notte e si nasconde a casa della sorella (Aldis Hodge) e della giovane nipote adolescente (Storm Reid). Ma nel momento in cui il suo violento ex compagno (Oliver Jackson-Cohen) si toglie la vita e le lascia una generosa parte della sua fortuna, Cecilia comincia a sospettare che quella morte non è altro che una truffa. La donna comincia ad essere tormentata da una serie di coincidenze sempre più letali, che mettono a rischio la sua vita e quelle delle persone a lei più care. La sua sanità mentale comincia a vacillare nel momento in cui cerca disperatamente di dimostrare che a tormentarla è qualcuno che non si può vedere.
Whannell non ha idea se questo sarà un film a sé o se potrà dare il via a una franchise. Spiega:
“Non lo so. Non ho pensato a nessun sequel. Sono un regista piuttosto superstizioso. Non voglio portare sfortuna. Sono stato coinvolto in film che hanno avuto molti sequel, come il film originale di Saw che ha generato una franchise, così come Insidious. Ma posso dirti in totale onestà che per entrambi i film non ho mai pensato a un sequel. Non vorrei mai portare sfortuna all’uscita di un film pensando a quello che accadrà dopo”.
Prodotto da Jason Blum e Kylie du Fresne, The Invisible Man verrà distribuito nelle sale americane dal 28 febbraio.
Fonte EW