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Margot Robbie da Scorsese a Tarantino, è lei la nuova musa di Hollywood?

Pubblicato il 18 settembre 2019 di Filippo Magnifico

Attirare l’attenzione di registi come Martin Scorsese e Quentin Tarantino non è da tutte. E se tra un grande nome e l’altro si trova anche il tempo per ottenere una (più che meritata) nomination all’Oscar come Migliore Attrice Protagonista c’è poco altro da aggiungere: la tua bravura è un dato di fatto.

Lo sa bene Margot Robbie, che in appena 10 anni ha percorso la scalinata del successo anche due gradini alla volta, conquistando il patinato mondo di Hollywood e confermandosi come una delle nuove muse del cinema contemporaneo, nonché una delle attrici più pagate.
E lo ha fatto cimentandosi con ruoli e film sempre diversi, dimostrando una versatilità e un talento fuori dal comune.
La bellezza, insomma, è solo la punta dell’iceberg, dietro un indiscutibile fascino c’è anche un talento concreto.

I primi passi

Il percorso di Margot Elise Robbie, questo il suo nome completo, inizia nel 1990 a Dalby, in Australia. Figlia di una fisioterapista e del proprietario di una fattoria, la giovane Margot cresce in un’azienda agricola, accudita perlopiù dai nonni dopo la separazione dei genitori.
E ha subito le idee chiare sul suo futuro.
Poco più che quindicenne, decide di intraprendere il percorso della recitazione. Ha una vera a propria illuminazione quando vede in televisione una sua coetanea recitare e si rende conto che quella scena lei l’avrebbe interpretata meglio.

The Wolf of Wall Street

Nel 2008 inizia dunque la sua esperienza sui set cinematografici e televisivi, con Vigilante di Aash Aaron e un ruolo ricorrente nella soap opera australiana Neighbours. 311 episodi dal 2008 al 2011. Finché non decide lasciare il mondo delle soap per dedicarsi anima e corpo al suo sogno hollywoodiano, che diventa concreto nel 2013, quando Martin Scorsese la vuole al fianco di Leonardo DiCaprio in The Wolf of Wall Street.
Il pubblico si innamora di lei, la critica impara a conoscerla e ad apprezzarla film dopo film. Titoli come Suite francese, Focus – Niente è come sembra, La grande scommessa, Suicide Squad ma soprattutto I, Tonya.

I, Tonya

Donna più odiata di America per Craig Gillespie

Nel film di Craig Gillespie interpreta la pattinatrice Tonya Harding, la donna più odiata d’America, e si mostra al mondo senza trucco, imbruttita, sciatta, sboccata, perfetta nell’esaltare le imperfezioni di un personaggio che rappresenta una vera e propria sfida.
Il risultato? Il consenso unanime di critica e pubblico, che raggiunge il suo apice con una nomination agli Oscar.
Sono passati appena 10 anni dal suo primo ruolo sul grande schermo, c’è chi ha impiegato una vita intera per raggiungere questo traguardo.

Maria Regina di Scozia

Ripete l’impresa con Maria Regina di Scozia, il film storico diretto da Josie Rourke. Al fianco di Saoirse Ronan, nel ruolo di Elisabetta I d’Inghilterra, rinuncia alla sua bellezza per dedicarsi anima e corpo ad un altro ruolo importante.

Del resto, portare i segni di un personaggio sul suo corpo non l’ha mai spaventata e lo ha dimostrato anche in Suicide Squad, il cinecomic diretto da David Ayer, dove è comparsa pallida, ricoperta di tatuaggi e al tempo stesso più sensuale che mai. Perfetta nell’iconico ruolo della folle Harley Quinn, a tal punto che le è stato dedicato un film solista, Birds of Prey, che arriverà prossimamente nelle sale.

Suicide Squad

Musa della Hollywood di Quentin Tarantino

Ora, invece, è il turno di C’era una volta…a Hollywood, l’ultima fatica di Quentin Tarantino presentata al Festival di Cannes (QUI trovate la nostra recensione, mentre QUI trovate le nostre foto esclusive).
Margot Robbie recita al fianco di Leonardo DiCaprio e Brad Pitt e interpreta una sfortunata icona del cinema: Sharon Tate, l’ex moglie di Roman Polanski, barbaramente uccisa nel 1969 dalla family di Charles Manson.

E anche in questo caso si è rivelata semplicemente perfetta, come ha confermato la stessa Debra Tate, sorella di Sharon:

Ho pianto, perché sembrava sul serio Sharon. Il tono della voce era lo stesso e mi ha toccato a tal punto che ho iniziato a piangere. Ho avuto la possibilità di rivedere mia sorella… dopo quasi 50 anni.

Rendere omaggio ad una figura realmente esistita è un conto, ma farla letteralmente rivivere implica una marcia in più, una completa dedizione al ruolo e alla professione che poche star di Hollywood hanno.
Margot Robbie, ovviamente, è tra queste. A soli 29 anni il mondo è praticamente ai suoi piedi, non deve fare altro che conquistarlo un passo alla volta.
Anche se forse lo ha già fatto.