Da tempo sappiamo che Quentin Tarantino sta lavorando a un film di Star Trek. Il regista di C’era una volta a… Hollywood ha ideato un soggetto che è stato trasformato in sceneggiatura da Mark L. Smith, sceneggiatore di Revenant. Sul film si sa poco altro, a parte che Tarantino ha intenzione di imprimergli il proprio marchio: sarà infatti R-Rated, in linea con il suo cinema. A dire il vero, non sappiamo nemmeno se lo dirigerà di persona. Potrebbe essere il suo ultimo film, dato che lui ha giurato che ne farà solo dieci. Ma Tarantino ha l’abitudine di parlare senza filtri e promettere molte cose che poi non si concretizzano.
Una cosa, almeno, è ora chiara: in quale timeline si ambienterà il film. Ora ce ne sono due: quella classica, di cui fanno parte anche la recente serie Star Trek: Discovery e l’attesa Star Trek: Picard. E la timeline parallela “Kelvin”, quella in cui sono ambientati i film di J.J. Abrams. Quest’ultima prende il nome dall’evento scatenante del primo film: il romulano Nero torna indietro nel tempo con la sua astronave, attacca la U.S.S. Kelvin e uccide il padre di Kirk. Il film di Tarantino sarà ambientato in quest’ultima.
Tarantino lo ha rivelato durante una chiacchierata con Josh Horowitz nel suo podcast Happy Sad Confused:
Non so quanto posso rivelare. Una cosa la posso dire, e cioè che sarà ambientato nella timeline di Chris Pine. Ora, io ancora non ho capito bene, nonostante J.J. me lo abbia spiegato, e il mio editor abbia tentato di spiegarmelo… Nel primo film è successo qualcosa che ha fatto tabula rasa di tutto. Non ci credo. Non mi piace. Non lo comprendo. Fanculo… voglio che l’intera serie sia accaduta, solo che non è ancora accaduta. No, Benedict Cumberbatch, o come diavolo si chiama, non è Khan, chiaro? Khan è Khan. E ho detto a J.J.: “Questa cosa non la capisco, non mi piace”. E lui mi fa: “Ignorala! Non piace a nessuno. Non la capisco nemmeno io. Fai quello che vuoi. Se vuoi che accada esattamente come nella serie, puoi farlo.
Ma allora perché mai Tarantino dovrebbe volere un film legato a una cronologia che non capisce e non ama? La risposta è semplice. Anzi, le risposte: Chris Pine e Zachary Quinto.
La ragione per cui la versione di J.J. Abrams mi ha intrigato è il fatto che Chris Pine ha fatto un lavoro fantastico non solo nell’interpretare il Capitano Kirk, ma nell’interpretare il capitano di William Shatner. Lui è William Shatner. Non è un altro personaggio, è il Capitano Kirk di William Shatner. E Zachary Quinto è letteralmente lo Spock di Leonard Nimoy, dato che condividono anche una scena. Hanno azzeccato perfettamente [i personaggi].
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