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Black Mirror 5: Charlie Brooker parla del finale di Striking Vipers

Pubblicato il 07 giugno 2019 di Filippo Magnifico

Black Mirror è recentemente tornato su Netflix con la quinta stagione, composta da appena tre episodi (QUI trovate la nostra recensione). Tra questi Striking Vipers, che vede nel cast Anthony Mackie, il Falcon dell’Universo Cinematografico Marvel, e Yahya Abdul-Mateen II, il Black Manta del cinecomic Warner/DC Comics Aquaman.

Nell’episodio i due interpretano due amici di vecchia data, coinvolti (e sconvolti) in un amore virtuale che si svolge all’interno di un videogioco particolarmente realistico.
Intervistato da Entertainment Weekly, il creatore della serie Charlie Brooker ha parlato di questo episodio, soffermandosi sul finale.

L’idea per l’episodio è nata da due pensieri. Volevo fare una storia d’amore incentrata su due persone che vivono una storia d’amore in un ambiente virtuale senza sapere chi sono in realtà. Poi mi sono ricordato di quando giocavo a Tekken sulla PlayStation negli anni ’90. Io e i miei coinquilini ci giocavamo sempre. Ricordo di aver pensato che i nostri vicini, con tutto il rumore che facevamo, avranno sicuramente pensato che fossimo coinvolti in qualche gioco sadomaso. Ho pensato che ci fosse qualcosa di omoerotico in questo, qualcosa di stranamente primitivo.

Un finale positivo o negativo?

Penso che sia un finale romantico in maniera pragmatica. Una volta all’anno lui ha il permesso di entrare nel gioco, mentre lei può dare sfogo alle sue fantasie. C’è molta fiducia. Si stanno reciprocamente concedendo un giorno per dare sfogo alle loro fantasie, in cambio di 364 giorni di fedeltà. Il modo in cui lui non riesce a comunicare con la moglie, non condivide il suo pensiero, rappresenta un’altra tematica. Forse è questo il motivo per cui tutto è emerso. Alla fine, quindi, la loro relazione diventa molto più sana, perché sono riusciti a discutere dei loro desideri e dei loro bisogni. Ma non si tratta certo di una soluzione valida per tutti.

Per chi non lo sapesse, Black Mirror è una serie antologica che sfrutta gli strumenti della fantascienza, della distopia e della satira sociale per esplorare le problematiche relative all’invadenza della tecnologia nella nostra vita quotidiana, offrendo sempre un punto di vista inedito sul presente, ma traslandolo in forma allegorica.

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