Cinema Cinecomic

Captain Marvel – Le origini dei fumetti, quelle del film e l’uso del Tesseract

Pubblicato il 16 marzo 2019 di Lorenzo Pedrazzi

LEGGI ANCHE: Captain Marvel, autodeterminazione di un’eroina: la recensione del film

Le origini di Carol Danvers sono state notevolmente cambiate in Captain Marvel, dove la genesi dei suoi poteri è piuttosto diversa rispetto ai fumetti. Ma andiamo con ordine, e partiamo dall’inizio.

Una doppia genesi

Nel 1977, quando la Marvel decise di introdurre una “controparte femminile” del primo Capitan Marvel (ovvero Mar-Vell / Walter Lawson), Carol ottenne i suoi poteri durante uno scontro fra lo stesso Mar-Vell e Yon-Rogg, che provocò l’esplosione dello Psico-Magnitrone: un dispositivo dei Kree che può infondere capacità sovrumane a chiunque ne sia sottoposto. Ebbene, l’esplosione investì Carol, la cui struttura genetica si fuse con quella di Capitan Marvel, rendendola un ibrido Kree e donandole i poteri.

Di recente, però, le origini dell’eroina sono state cambiate, come si può leggere in The Life of Captain Marvel. Secondo questa operazione di retro-continuity, la madre di Carol era un’agente Kree inviata sulla Terra come spia, ma s’innamorò di un umano e abbandonò la sua missione, scegliendo di vivere fra i terrestri. Nelle vene di Carol scorre quindi del sangue Kree fin dalla nascita, e l’incidente con lo Psico-Magnitrone ha risvegliato i poteri dormienti che erano già dentro di lei.

I cambiamenti del film

Tutto questo è stato decisamente modificato nel film, dove Carol (Brie Larson) ottiene i poteri in seguito all’esplosione di un motore sperimentale costruito dalla Dr.ssa Wendy Lawson, alias Mar-Vell (Annette Bening). Il motore – concepito per viaggiare alla velocità della luce – è alimentato dal Tesseract, ovvero il “cubo cosmico” che contiene la Gemma dello Spazio. Al podcast di Empire, i registi Anna Boden e Ryan Fleck spiegano per quale motivo hanno utilizzato questo elemento in Captain Marvel; ecco le parole della cineasta:

Sapevamo di aver bisogno di qualcosa che desse a Carol i suoi poteri, e credo stessimo facendo un brainstorming con la squadra della Marvel quando, a un certo punto, abbiamo detto: “Perché creare qualcosa di nuovo? Voglio dire, abbiamo già un sacco di roba potente che è stata già introdotta nell’universo Marvel. Abbiamo davvero bisogno di creare una nuova fonte di energia per i suoi poteri, dato che ne abbiamo già alcune fra cui scegliere?” E quindi abbiamo optato per il Tesseract.

Nel film, Carol trova il Tesseract a bordo dell’astronave della Dr.ssa Lawson, in orbita attorno alla Terra ma invisibile sia alla vista sia ai radar.

Il Tesseract nella continuity del Marvel Cinematic Universe

La presenza del cubo s’inserisce piuttosto accuratamente nella continuity del Marvel Cinematic Universe:

– Nel 1942, in Captain America: Il primo Vendicatore, il Teschio Rosso guida l’Hydra in un castello di Tønsberg, in Norvegia, dove rinviene il Tesseract. È convinto che sia un manufatto creato dagli antichi dei nordici, ma in realtà si tratta della Gemma dello Spazio, rinchiusa in un cubo dagli Asgardiani per contenerne il potere. Il Teschio Rosso lo usa per alimentare le armi dell’Hydra, ma il Tesseract finisce nell’oceano dopo lo scontro con Capitan America, e infine viene recuperato dagli americani.

– Negli anni Novanta, la Dr.ssa Lawson è una scienziata Kree sotto sembianze umane che lavora per l’esercito americano. In Captain Marvel non viene spiegato come entri in possesso del Tesseract, ma non è difficile immaginarlo: essendo un’ufficiale di alto rango, può avere avuto accesso al cubo senza grossi problemi, prima di trafugarlo e portarlo sulla sua navicella. Ritrovato da Carol, il Tesseract viene inghiottito da Goose, che poi lo rigurgita sulla scrivania di Nick Fury (Samuel L. Jackson).

– Ora nelle mani dello S.H.I.E.L.D., il cubo viene offerto da Fury al Dr. Erik Selvig alla fine del primo Thor, in modo che possa studiarlo come fonte di energia. Selvig, però, è sotto l’influsso di Loki.

– In The Avengers, lo stesso Loki è incaricato da Thanos di recuperare il Tesseract, poiché esso contiene una delle Gemme dell’Infinito. Il Dio dell’Inganno lo utilizza per aprire un portale che conduce sulla Terra i Chitauri, ma questi ultimi vengono sconfitti dai Vendicatori; il cubo viene quindi preso in custodia da Thor, che lo porta nella camera di Odino ad Ásgarðr.

– In Thor: Ragnarok, il Tesseract viene trafugato da Loki, che lo trova nella camera di Odino mentre sta riportando in vita Surtur per uccidere Hela. Il Dio dell’Inganno lo porta con sé sull’astronave che salva gli Asgardiani superstiti dalla distruzione della loro dimora.

– All’inizio di Avengers: Infinity War, dopo l’attacco di Thanos alla suddetta navicella, Loki gli consegna il Tesseract e cerca di pugnalarlo, ma viene ucciso dal Folle Titano. Quest’ultimo distrugge il cubo e prende la Gemma dello Spazio, incastonandola nel Guanto dell’Infinito. Insieme alle altre Gemme, gli consente di spazzare via metà della vita nell’universo, e sancire quindi la sua vittoria al termine del film.

La storia del Tesseract – o meglio, della Gemma che conteneva – proseguirà in Avengers: Endgame, dal 24 aprile nelle sale italiane.

La sinossi di Captain Marvel

Scritto e diretto dai registi/sceneggiatori Anna Boden and Ryan Fleck (Mississippi Grind e Half Nelson), il film segue le vicende di Carol Danvers, che diventa uno degli eroi più potenti dell’universo quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene. Ambientato negli anni ‘90, Captain Marvel è un’avventura completamente nuova che mostrerà al pubblico un periodo storico mai visto prima nell’Universo Cinematografico Marvel.

LEGGI ANCHE:

La montatrice di Captain Marvel svela il finale originale

Tutti gli errori di Captain Marvel

Anna Boden e Ryan Fleck parlando di Captain Marvel nella nostra intervista

La nostra intervista a Brie Larson per Captain Marvel

La nostra intervista a Samuel L. Jackson per Captain Marvel

La nostra intervista a Gemma Chan per Captain Marvel

La recensione di Captain Marvel scritta da Roberto Recchioni

L’analisi delle scene dopo i titoli di coda di Captain Marvel

Cast, regia e sceneggiatura

Brie Larson (premio Oscar per Room) interpreta Carol Danvers, pilota dell’aeronautica militare che acquisisce straordinari superpoteri dopo un incidente in cui il suo corpo assorbe l’energia di un motore Kree. È destinata a diventare un membro importante dei Vendicatori. Nel cast figurano anche Ben Mendelsohn (l’antagonista Talos), Samuel L. Jackson (Nick Fury), Jude Law (Yon-Rogg), Gemma Chan (Minn-Erva), Lashana Lynch (Maria Rambeau), Lee Pace (Ronan), Djimon Hounsou (Korath), Clark Gregg (Phil Coulson) e Annette Bening (Wendy lawson / Intelligenza Suprema).

Il film è diretto da Anna Boden e Ryan Fleck, coppia di cineasti indipendenti che hanno realizzato It’s Kind of a Funny Story, Sugar, Mississippi Grind e Half Nelson (quest’ultimo scritto da entrambi ma diretto dal solo Fleck), quindi l’avventura di Carol Danvers è la loro prima esperienza in un blockbuster hollywoodiano.

La sceneggiatura è opera di Geneva Robertson-Dworet (Tomb Raider, Gotham City Sirens), Jac Schaeffer (TiMER, Black Widow), Anna Boden e Ryan Fleck, mentre il soggetto è di Nicole Perlman (autrice delle prime stesure di Guardiani della Galassia), Joe Shrapnel e Anna Waterhouse. Il cinecomic è prodotto da Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Jonathan Schwartz e Stan Lee come produttori esecutivi. Le musiche sono di Pinar Toprak.

Fonte: ComicBook.com

Non perdete il nostro canale ScreenWeek TV su Youtube. Inoltre, ScreenWEEK è anche su Facebook, Twitter e Instagram.

CLICCATE SULLA SCHEDA SOTTOSTANTE E SUL PULSANTE “SEGUI” PER RICEVERE GLI AGGIORNAMENTI DI CAPTAIN MARVEL!

[widget/movie/32694]

[widget/artist/32102,27562]