Il nostro consueto appuntamento settimanale con la rubrica ScreenWEEKend speciale Kids: cosa vedere al cinema con i nostri bimbi pubblicata il giovedì è stato anticipato questa settimana.
Oggi è il secondo e ultimo giorno nelle nelle sale della pellicola disegnata a mano, In questo angolo di mondo, animato dallo studio Mappa e finanziato tramite il crowdfunding. Non è stata realizzata nessuna promozione per la pellicola in Giappone, dove ha ottenuto un grande successo grazie al passaparola.
Rated PG-13: visione consentita ai minori di 13 anni solo con la presenza di un genitore per alcuni temi trattati, e le immagini relative alla guerra Consigliato dai 10 anni.
Sono numerosi i lungometraggi animati che hanno trattato la seconda guerra mondiale, anche se in Italia sono arrivati solamente Una tomba per le lucciole e Giovanni’s Island.
La grandezza di Questo angolo di mondo è l’essere riuscito a parlare di un argomento delicato come la guerra, con un tocco leggero senza mai essere sfrontato e contestualizzando la tragedia di questa esperienza nella vita quotidiana della protagonista Suzu.
Attraverso gli occhi di Suzu, la crudeltà della guerra viene filtrata attraverso i suoi disegni, trasformando così lo schermo in una tela bianca che viene colorata dagli eventi narrati.
Questo approccio usato per quasi tutto il film, tranne brevemente nella parte finale, rende questa visione accessibile anche ad un pubblico più giovane, facilmente impressionabile.
Il film racconta la storia di Suzu Urano a Kure, Hiroshima, durante la Seconda Guerra Mondiale. La protagonista è una giovane giapponese, sognatrice e piena di vita, che va in sposa a un dipendente del Ministero della Giustizia nella città di Kure subito prima dello sgancio della bomba atomica, nei drammatici giorni del conflitto che ha segnato in maniera profonda e indelebile la storia del Giappone. A Kure, Suzu incontrerà così una nuova amica, Rin Shiroki, una nuova famiglia, una nuova città e, infine, il suo nuovo mondo.
Temi chiave del film
- L’importanza dei legami famigliari, della compassione e della perseveranza
- Sapersi arrangiare con il poco che si ha durante i tempi più duri
- Guardare al lato positivo, essere ottimisti
- Trovare il proprio posto nel mondo
Curiosità sul film
- Hiroshima e Kure sono state riprodotte fedelmente, tant’è che se non avevano immagini di riferimento per una cosa/un edificio, non conoscevano il materiale con cui era stato fatto o il suo preciso colore, non veniva inserito.
- Nella scena in cui Suzu disegna i suoi posti preferiti di Hiroshima, doveva finire alla stazione di Hiroshima, ma hanno cambiato la scena con un negozio perché non sono riusciti a trovare una foto della stazione, di quel periodo.
- La scena in cui le alunne cantano tornando dalla fabbrica militare, è stata inserita su richiesta di una persona che ha vissuto in quel periodo
QUI la programmazione nei cinema italiani.
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