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Il già folto panorama del MCU (Marvel Cinematic Universe) si è appena arricchito di un’altra importantissima pellicola: si tratta di Guardiani della Galassia: Vol. 2, secondo appuntamento con Starlord, Gamora e tutti i personaggi visti nel primo film (insieme ad alcune interessanti aggiunte). In effetti i personaggi all’interno del film sono davvero tantissimi, ed il regista James Gunn è stato straordinario nel riuscire a concedere ad ognuno i giusti tempi e gli adeguati approfondimenti; la base da cui partivamo in effetti era già ad un alto livello, dopo la presentazione di una squadra perfettamente caratterizzata come era quella del primo Guardiani della Galassia: senza nessuno spoiler per chi non ha visto il film e cercando di mantenere una imparzialità quasi impossibile (il film ci è piaciuto troppo!), ecco il nostro pagellone dei protagonisti di Guardiani della Galassia: Vol. 2!
STARLORD
Il protagonista (nominale) del film è quello che riesce più a farci sentire a casa grazie alle molteplici citazioni degli anni ’80, in almeno un paio di casi da applauso in sala. Il desiderio di trovare una famiglia di Peter, a lungo represso nel suo essere, esplode nel film delineando un personaggio che pur rimanendo in parte l’eroico buffone visto nella pellicola precedente guadagna moltissimo a livello introspettivo.
VOTO FINALE: 8
GAMORA
L’aliena dalla pelle verde è “una che non balla” secondo Drax, ma forse alcuni lati nascosti del suo carattere, lasciati intuire in questo secondo episodio che la vede molto più smussata del primo, devono ancora emergere, insieme al ricordo di vari episodi del suo passato che visti da un diverso punto di vista la porteranno a formulare conclusioni che non avrebbe mai sognato.
VOTO FINALE: 7
DRAX
Forse uno dei personaggi meglio riusciti, proprio perché uno dei più semplici e spontanei: Drax dice quello che pensa, non fa caso alle normali convenzioni sociali e non possiede neanche un adeguato istinto di conservazione. Ciò che nasconde nel suo animo più profondo ci verrà svelato attraverso le lacrime, ma non le sue (in una delle scene più toccanti del film). Molto più della macchietta comica che sembrerebbe apparire a prima vista.
VOTO FINALE: 8
BABY GROOT
Baby Groot ruba la scena a tutti gli altri personaggi fin dall’inizio del film. Sue moltissime delle migliori scene comiche, che grazie alla tenerissima resa estetica ci fanno quasi dimenticare che il vero Groot è effettivamente morto e questa sua seconda incarnazione può essere considerata al massimo come una sua progenie. Nonostante il limitatissimo vocabolario, Groot riesce a dire moltissimo, ed anche se il suo apporto alla trama d’azione del film è limitato dall’idea di averlo reso in qualche modo un neonato, appare in definitiva chiaro che è in lui che si cela il vero cuore della “famiglia” dei Guardiani.
VOTO FINALE: 9
ROCKET RACOON
Rocket Racoon è un artista nel cercare di farsi odiare da tutti: ancor più che nel primo episodio, dove veniva semplicemente presentato, i lati negativi del suo carattere vengono esplicitati ed indagati, andando a creare il personaggio più complesso della squadra. Ma si tratta pur sempre di un eroe e di un membro della famiglia, cosa che grazie ad un feeling inaspettato con una delle new entry riuscirà a ricordare anche a sé stesso.
VOTO FINALE: 8
YONDU
Come i trailer lasciano presagire, Yondu avrà una parte maggiore di quella vista nel primo episodio: scopriremo alcuni particolari del suo passato ed anche del suo rapporto con Peter. Suo malgrado si troverà a dover fare una difficile scelta, che chiarirà a Starlord e agli spettatori chi è veramente Yondu Udonta. Forse il personaggio meno approfondito a livello di contenuti, con un lascito dal primo episodio che non vedeva l’ora di essere esplorato ma che forse esplode troppo velocemente: le fantastiche scene d’azione con la sua freccia ed una spettacolare e toccante scena in particolare però risollevano ai nostri occhi un voto che si sarebbe assestato su una “banale” sufficienza.
VOTO FINALE: 7
NEBULA
Lo stesso discorso fatto per Yondu vale anche per Nebula: la sua caratterizzazione nascosta compare troppo in fretta, ma in questo caso però gli indizi sparsi nel primo episodio sono stati più marcati. In effetti la sottotrama legata a Nebula soffre di un minutaggio estremamente basso, ma in ogni caso non inadeguato; la scrittura del personaggio riesce in più di un punto a farci empatizzare con le sue motivazioni, lasciandoci fantasticare su cosa avremmo potuto vedere se Nebula fosse stata usata anche solo un poco in più.
VOTO FINALE: 7
MANTIS
L’ultima arrivata dei Guardiani della Galassia soffre di una trama piena e della forte ed approfondita caratterizzazione degli altri personaggi: poco lo spazio riservato a Mantis, che brilla solamente della luce riflessa di un altro dei protagonisti cui a doppio filo si unisce rapidamente. Catalizzatore di molteplici momenti di ilarità (ma anche in questo caso, sempre in tandem con almeno uno degli altri personaggi), la funzione di Mantis si esaurisce in quella di una coprotagonista sostanzialmente di discreta rilevanza (ma in effetti non poteva essere altrimenti), nella speranza che le estreme potenzialità del personaggio vengano esplorate nel sequel Guardiani della Galassia: Vol 3, che verrà diretto e scritto ancora da James Gunn.
VOTO FINALE: 6
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