LEGGI ANCHE: LA RECENSIONE DEL PILOT DELLA SERIE THE EXORCIST
Prendete un po’ di Buffy – The Vampire Slayer, conditelo con una parte di The Walking Dead, una di The Strain e un poco di Survivors (ok, questa forse la conosco solo io) e quello che otterrete sarà uno show di Syfy che porta il nome del più famoso cacciatore di vampiri della storia.
Al centro della scena avremo quindi Van Helsing, magari in una storyline legata al film con Hugh Jackman e Kate Beckinsale del 2004? Nulla di tutto ciò: La protagonista è Vanessa (interpretata dalla Kelly Overton già a suo agio nel suo ruolo ricorrente fra i vampiri i True Blood e reduce dalla chiusura di Legends), una ragazza dotata di strani poteri intrappolata in un mondo post-apocalittico dove i vampiri hanno invaso le strade e decimato la popolazione. “Van” è proprio il diminutivo di Vanessa, ed è probabile che la parentela con Helsing non sia un dato reale ma semplicemente un vezzo stilistico inserito nel titolo ad indicare il tema vampirico (meglio, di caccia al vampiro) della serie.
RITORNO ALLE ORIGINI
Van Helsing abbandona l’idea dei vampiri integrati, belli, scintillanti e sostanzialmente dotati di emozioni umane a cui le ultime produzioni sull’argomento (pochissime eccezioni a parte) ci hanno abituati: il concept dello show gira attorno a dei mostri succhiasangue senza una completa coscienza di sé, quasi degli zombie molto veloci e dotati del dono (ma poi, neanche tanto) della parola. I veri protagonisti sono quindi come in The Walking Dead i sopravvissuti, costretti ad adattarsi ad un nuovo mondo dove le regole sono totalmente cambiate: nel Pilot non assistiamo al cambiamento, poiché la serie ha inizio in un futuro dove l’apocalisse vampirica è già avvenuta (complice l’eruzione di un enorme vulcano che ha oscurato il sole e probabilmente liberato il virus vampirico, perché di virus si tratta, nell’atmosfera).
Non siamo certi di cosa parlerà davvero la serie, visti la grande quantità di spunti narrativi inseriti nell’episodio: dalle domande principali, relative alle origini dei poteri di Vanessa e alle modalità di diffusione dell’epidemia, ci spostiamo a chiederci se la serie sarà costruita sulla ricerca di Vanessa della sua figlioletta scomparsa e sulla misteriosa missione dei militari che hanno sorvegliato il suo corpo in bilico fra la vita e la morte per ben 3 anni. I vari drammi personali (e i relativi background) del gruppo sono lasciati per ora in secondo piano, mentre si è cercato di delineare sommariamente le caratterizzazioni dei protagonisti, che quindi sfociano spesso nello stereotipo ma non per questo appaiono poco credibili.
STILE SYFY
Da un canale come Syfy, dedito spesso alla realizzazione di serie che sfociano nell’eccessivo, nell’estremo o nel parossismo (gettando un occhio anche ad una vena trash sapientemente calcolata, come nella realizzazione della dissacrante Z-Nation), non ci aspettavamo moltissimo in termini di qualità, scrittura e resa tecnica, pur potendo il canale vantare rilevanti eccezioni gestite con una cura molto più elevata rispetto alle altre produzioni. Van Helsing rientra appunto in uno di questi casi particolari: lo splatter rimane uno degli aspetti più cari alla rete ed è ampiamente presente ma sorprendentemente ben dosato, sfociando solo in rarissimi casi (ma senza farsene quasi accorgere) nell’esagerazione, ma è sulla storia e sui suoi protagonisti che ci si concentra, lasciando i combattimenti e le scene d’azione in secondo piano. La regia indugia quindi, anche quando deve mostrare massicce dosi di sangue, sui volti, sulle espressioni e sull’umanità estraniata da un contesto propriamente umano; la fotografia realizza un buonissimo lavoro sia negli esterni, creando un mondo dai toni pastellati dove il sole è un lontano ricordo al di là delle nubi sollevate dai vulcani, sia negli interni, claustrofobici e sfittici quanto basta.
Rimane da valutare la prova degli attori, che non ci sembra affatto da sottovalutare: la protagonista è poco convincente nel Pilot, ma addentrandoci anche solo per un poco nel secondo episodio, interamente incentrato sulla ex “Bella Addormentata“, scopriremo che Kelly Overton riesce benissimo ad entrare nel suo personaggio, contornata da una serie di comprimari senza infamia e senza lode (eccezion fatta per un personaggio che scopriremo davvero solamente nel secondo episodio, destinato a diventare ben presto fan favorite).
ATTENZIONE: DA QUI IN POI SEGUONO GROSSI SPOILER SULLA TRAMA DI VAN HELSING
VAN HELSING 1×01
Vanessa (Kelly Overton) “dorme” da ormai 3 anni: non è morta ma non è neanche viva, mentre attorno a lei il mondo è cambiato enormemente. Nel 2019 infatti gran parte dell’umanità è stata trasformata in degli esseri simili a vampiri da uno strano virus che si trasmette (come da tradizione) tramite il morso di un infetto. A difendere il suo corpo, il militare Axel (Johnathan Scarfe) in compagna di “Doc”, chiusa in cella perché vampirizzata. L’arrivo di alcuni fuggiaschi costringe Axel ad ammetterli nell’edificio dove sta compiendo la propria missione; ma Ted, in combutta con dei nemici non meglio precisati, permette a dei vampiri di entrare compromettendo la struttura. uno di questi arriverà a mordere Vanessa (accusando dei forti dolori subito dopo), che inaspettatamente si sveglierà e farà piazza pulita dei suoi aggressori.
Alla donna, spaesata in un mondo che non riconosce e apparentemente all’oscuro dell’origine dei suoi poteri (riesce infatti a rigenerarsi e non subisce gli effetti dei morsi vampirici) interessa solamente una cosa: riunirsi a Dylan, sua figlia. Mentre nell’ospedale che i protagonisti usano come base le tensioni aumentano ed il tradimento di Ted diviene palese, il vampiro che aveva morso Vanessa si presenta al cospetto del gruppo: grazie al sangue di Vanessa.
LEGGI ANCHE: LA RECENSIONE DEL PILOT DI THIS IS US, LA NUOVA SERIE CON MILO VENTIMIGLIA
LEGGI ANCHE: IL CALENDARIO DI TUTTI I RITORNI DELLE SERIE TV
LEGGI ANCHE: IL CALENDARIO DI TUTTE LE NUOVISSIME SERIE TV IN USCITA
Vi invitiamo a seguire il nostro canale ScreenWeek TV per rimanere costantemente aggiornati sulle principali notizie riguardanti il mondo del Cinema. È inoltre disponibile la nostra nuova App per Mobile.
Inoltre, non perdete la nuova sezione di ScreenWeek dedicata alle serie tv, dove potrete trovare informazioni e dettagli sui vostri show preferiti.
[widget/serietv/964-van-helsing]