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Pokémon Go: La Recensione

Pubblicato il 20 luglio 2016 di Fabrizio Tropeano

C’era una volta un fenomeno capace di attirare milioni di videogiocatori da decenni sulle console Nintendo. Quel fenomeno si chiamava e si chiama Pokémon. Quando la grande N ha deciso di entrare nel mercato delle app di smartphone e tablet, ha deciso di puntare quasi da subito proprio sulle particolari creaturine con Pokèmon Go e la frenesia che ha generato il suo lancio, lo abbiamo cercato di fotografare con un post dedicato alle 10 notizie più folli legate a questa particolare esperienza di “realtà aumentata”.

Il videogame, disponibile gratuitamente su App Store per dispositivi iOS e Google Play per smartphone e tablet Android, è opera del team statunitense di Niantic che già da qualche tempo opera in questo particolare settore dell’intrattenimento digitale.

Pokémon Go risulta essere così una versione riveduta e corretta della saga per avvicinare un’utenza ancora più ampia e proporre un’esperienza differente dal solito. Quello che dovremo fare infatti per collezionare tutti e 151 i simpatici Pokémon della prima generazione sarà camminare il più possibile in lungo e in largo la nostra città e i dintorni fin quando il nostro smartphone connesso a Internet, munito di fotocamera e con GPS acceso inizierà a vibrare.

A quel punto vedremo sullo schermo del nostro dispositivo la creaturina muoversi all’interno della realtà “reale” in cui ci troviamo. Sarà piuttosto semplice catturarla e farla nostra dopo i lanci di varie Pokeball con un semplice tocco sul touch screen. Oltre alla cattura dei Pokémon, sarà importante dirigersi verso i PokéStops (quasi sempre monumenti e luoghi pubblici) dove sarà possibile recuperare Pokeball, pozioni e se sarete particolarmente fortunati anche uova Pokémon.

Il tutto serve a far progredire i livelli dei parametri della nostra raccolta di creature oltre che, novità per la serie, far crescere anche il nostro alter ego digitale che potremo inizialmente personalizzare come vuole ogni gioco di ruolo che si rispetti.

L’ultimo elemento dell’esperienza proposta da Pokèmon Go sono le palestre. Una volta che saremo cresciuti sufficientemente di livello, potremo scegliere di entrare in una delle tre squadre presenti all’interno del gioco. Scelta la nostra compagine, dovremo fare di tutte per mantenere il suo vessillo nelle palestre di ogni parte del mondo. Le palestre, come i PokéStops, si trovano in luoghi del mondo reale. Ogni membro di una squadra potrà lasciare un proprio Pokémon a difesa e sarà quindi fondamentale collaborare con gli appartenenti dello stesso team.

E qui ovviamente si svolgeranno i combattimenti tra team con un sistema di attacco piuttosto facile (ne sono disponibili due diversi) e quello delle schivate che richiederà semplicemente uno scorrere del dito sul touch screen a destra o sinistra. Una volta conquistata una palestra, facendoci allenare dentro i propri Pokémon, il prestigio del luogo tenderà ad aumentare e più sarà alto il prestigio e più sarà difficile soccombere contro gli avversari. Il tutto crea ovviamente un forte gioco di squadra ed anche una certa possibilità di socializzazione nel mondo reale.

Diciamolo chiaramente: la profondità ludica di Pokémon Go è ben al di sotto di quelle dei suoi predecessori su console Nintendo, ma l’esperienza proposta comunque riesce a divertire e tanto ogni tipo di pubblico grazie alla relativa novità della realtà aumentata, alla voglia di collezionismo (digitale) che è un pò il plus di sempre della serie ed un approccio decisamente amichevole anche per quanto riguarda la presenza piuttosto discreta ed al momento ancora non invasiva degli acquisti in app.

Pokémon Go qualche limite evidente comunque ce l’ha a partire da down dei server ancora troppo frequenti (ma forse non ci si attendeva un successo del genere), un numero piuttosto elevato di bug ed un consumo mostruoso della batteria tanto che per lunghe sessioni di gioco all’aria aperta è quasi obbligatorio avere un ricaricatore portatile.

Detto questo però, il mix sta funzionando e se la app continuerà ad essere aggiornata con nuovi contenuti ed ottimizzata, non avrà problemi ad occupare insistentemente le pagine della cronaca e le classifiche di vendita degli store. Un consiglio ce lo sentiamo di riprenderlo dalla schermata di caricamento: occhio veramente all’ambiente in cui state cercando i Pokémon visto che il numero di incidente di vario tipo legato all’uso della app sta crescendo in maniera esponenziale.

VOTO: 7.5

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