LEGGI ANCHE: LA RECENSIONE DELL’EPISODIO 6X09, “THE BATTLE OF THE BASTARDS”
L’episodio 6×09 “Battle of the Bastards” di Game of Thrones è stato uno dei più appassionanti dell’intera saga, ma nel fulgore delle battaglie qualcosa potrebbe essere sfuggito anche allo spettatore più attento. Fra easter eggs e teorie inquietanti, un elenco delle scene più subdole, criptiche o autoreferenziali della puntata.
ALTOFUOCO
Tyrion all’inizio dell’episodio fa un vago riferimento all’Altofuoco davanti a Daenerys. All’interno del significativo dialogo fra i due nel quale il Folletto rimette in riga una Madre dei Draghi fin troppo belligerante, la menzione dell’Altofuoco potrebbe in realtà servire soprattutto a ricordare allo spettatore che i sotterranei di Approdo del Re ne sono pieni. E forse Cersei, tramite Qyburn (quella sibillina frase dell’ex Maestro con la quale abbiamo abbandonato le vicende dei Lannister nell’episodio 6×08) potrebbe essere pronta ad usarlo.
DAENERYS E YARA
L’accordo fra la regina di Mereen a la futura (?) regina delle Isole di Ferro sembra andare ben oltre la semplice politica: Daenerys è affascinata da Yara, come lei una donna che pretende e merita non solo di comandare, ma di regnare. Un forte matriarcato sembra essere il destino di Westeros, mentre i flirt fra le due donne sono ben più che accennati e l’omosessualità di Yara è stata (tempestivamente) appena svelata.
LYANNA MORMONT
Basta un singolo fotogramma di Lyanna Mormont (interpretata dalla straordinaria Bella Ramsey) ad infervorare tutti i fan di Game of Thrones, che ormai la considerano un idolo e bramano di avere la ragazzina al centro delle trame per i sette regni. All’attrice non è affidata nemmeno una linea di dialogo, ma la sua presenza scenica è totalizzante in virtù della perfezione della presentazione del suo personaggio negli episodi precedenti.
LA SCOPERTA DI DAVOS
La passeggiata notturna di Davos è destinata a segnare il destino di Melisandre: quello che trova il cavaliere delle cipolle è proprio la pira funebre della piccola Shireen Baratheon, della quale ha probabilmente intuito la sorte. Uno scontro quindi fra la sacerdotessa rossa e Davos si profila sicuramente all’orizzonte, dopo il breve periodo in cui i due erano riusciti a trovare un’equilibrata alleanza.
JON = MISHA
La scena in cui Jon, quasi esanime, emerge dalla massa di corpi al centro della battaglia è simbolica e significativa per più di un motivo: non si tratta solamente della riscossa del giovane Snow che sfuggendo alla morte torna a respirare l’aria della battaglia per arrivare alla vittoria, ma anche di un omaggio alla indimenticabile scena a cui Daenerys viene attribuito il titolo di Misha, Madre degli schiavi dopo averli liberati.
TORMUND E BRIENNE
Anche per l’improbabile coppia Tormund/Brienne assistiamo ad un ripetersi delle scene, che più che omaggiarsi l’un l’altra forse vogliono far notare quanto la forza combattiva e la caparbia ostinazione dei due siano fondamentalmente molto simili. Il modo in cui Tormund batte infine sul suo avversario più ostico al centro della battaglia per Grande Inverno, SmallJon Umber, è ricalcato sulla vittoria di Brienne sul Mastino: entrambi strappano con un morso l’orecchio dell’avversario, per poi finirlo in un impeto di furia. Tormund e Brienne potrebbero non essere così incompatibili, dopo tutto…
LA MALEDIZIONE DI RE ROBERT
Rickon è il quarto rappresentante della famiglia Stark a morire sullo schermo fin dall’inizio della serie. Prima era toccato a Ned, poi a Robb e Catelyn, ed infine ora il più piccolo dei figli di Eddard è stato colpito al cuore da una freccia di Ramsay; alcuni parlano di una sorta di maledizione che Re Robert lanciò inconsciamente sugli Stark: in effetti, con Rickon passa a miglior vita l’ultimo rappresentante della famiglia che Robert aveva toccato nel primo episodio della serie, al tempo in cui si era recato con la sua famiglia a Grande Inverno. Solamente chi è stato toccato da Robert è morto, e tutti quelli che sono stati toccati sono ora morti. Coincidenze che a tratti fanno sorridere ma che nella mente dei fan portano ad una spropositata serie di teorie.
MORMONT: 62
Lo scudo con il quale Jon Snow si difende dalle frecce di Ramsay nel duello finale fra i due reca lo stemma dei Mormont: almeno uno dei 62 uomini di Lyanna ha raggiunto il castello di Grande Inverno sopravvivendo alla battaglia fino all’ultimo!
L’EREDITA’ DEI BOLTON
“Sono parte di te“, pronuncia quasi solennemente Ramsay a Sansa prima di morire. Quelle parole hanno una pura valenza psicologica, rifacendosi alle torture che Lord Bolton ha inflitto a sua moglie ad un livello che non potrà esser mai cancellato dalla sua mente? Forse si, ma non possiamo fare a meno di pensare che Sansa potrebbe aspettare un figlio. E che Ramsay lo sapesse. Forse è stato il fardello di portare in grembo il figlio del proprio aguzzino ad indurire così tanto Sansa nelle ultime puntate?
FUOCO E GHIACCIO
Artwork di Alonday
In questo episodio vediamo finalmente delineati totalmente i caratteri della storia originale di Martin: A song of Ice and Fire recitano i titoli dei libri cui Game of Thrones si è ispirato per costruire la sua mitologia. E sono il fuoco dei draghi di Daenerys ed il ghiaccio attorno alla battaglia di Grande Inverno i reali protagonisti della puntata: il misticismo descritto nel ghiaccio e nel fuoco, negli Stark e nei Targaryen (due famiglie nel cui sangue scorre la magia di Westeros), principalmente in Jon e Daenerys. Questo episodio vuole forse gettare le basi di quel che vedremo accadere nelle prossime stagioni, con i due scenari che diventeranno sempre più importanti rispetto agli altri fino a divenire unici.
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