Un weekend piuttosto positivo quello che è appena passato per Arnold Schwarzenegger e soci, il debutto di Terminator: Genisys in Cina infatti è arrivato col botto. 26 milioni di dollari nella sola giornata di domenica, di cui 2 dalle proiezioni di mezzanotte, classificano il film diretto da Alan Taylor come il quarto opening day di tutti i tempi nel paese asiatico, dietro solo a Transformers 4, Avengers: Age of Ultron e Fast & Furious 7. A favorire questo exploit forse un po’ inaspettato dopo i risultati non proprio soddisfacenti del film in patria e negli altri paesi del globo, è stata senza dubbio la visita di Schwarzenegger in Cina per promuovere il lungometraggio, ma ancor di più due altri motivi.
Il primo è l’attesa e la “fame” degli spettatori cinesi, della massa degli spettatori cinesi sarebbe più giusto dire, verso prodotti d’intrattenimento “brandizzati”, film che cioè hanno fatto la storia del cinema ed i cui sequel/spin-off sono disponibili e fruibili nelle sale finalmente anche dal pubblico generalista del grande paese asiatico, cosa che per varie ragioni non era possibile in passato, economiche e non solo. Il secondo motivo del successo di Terminator Genisys al suo debutto cinese, forse quello più determinante, è che il periodo della chiusura non ufficiale del mercato cinematografico verso l’esterno è finito. Terminati sono infatti i circa quaranta giorni in cui sono passati nelle sale cinesi solo film di casa, una strategia voluta dalla SARFT – l’organo statale che amministra radio, film e televisione – che ha favorito l’incredibile successo di Monster Hunt di cui avevamo già parlato qualche tempo fa. Ora, Terminator Genisys è stato di fatto il primo lungometraggio ad inaugurare la riapertura all’esterno, fatto che ha senza dubbio funzionato da volano per il film che, va annotato, ha incassato molto anche grazie ad i prezzi più alti dei biglietti per i 3D e quelli per gli spettacoli in IMAX.
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(fonte:pro.boxoffice.com)