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George R.R. Martin si sta affrettando per completare la stesura di The Winds of Winter, e ha recentemente confermato che non scriverà nessun episodio della sesta stagione di Game of Thrones. Ciononostante, ha trovato il tempo per rivelare a Entertainment Weekly quali sono i cinque personaggi di cui sente la mancanza nella serie, anche se comprende benissimo i motivi della loro esclusione: «I miei libri hanno un cast di migliaia di personaggi, quindi per ragioni pratiche ne hanno dovuti tagliare o combinare alcuni». Vediamo quali sono.
Strong Belwas
Si tratta di un possente guerriero eunuco che si unisce all’entourage di Daenerys durante il periodo trascorso a Qarth. Un tempo combatteva nelle arene, e alcuni elementi della sua storia, in Game of Thrones, sono stati inseriti nella caratterizzazione di Daario.
Jeyne Poole
Jeyne è un’amica di Sansa che accompagna gli Stark ad Approdo Del Re. Nel primo libro è un personaggio minore, ma in seguito assume una certa importanza, poiché finge di essere Arya e sposa quello psicopatico di Ramsey Bolton. Nella serie tv, invece, è Sansa a sposare Ramsay, con tutte le polemiche del caso.
Willas e Garlan Tyrell
Nei libri, Loras non è il figlio maggiore dei Tyrell: ci sono anche Willas e Garlan, i suoi fratelli più grandi. Martin afferma che giocheranno un ruolo importante negli ultimi due libri, e gli sarebbe piaciuto averli a disposizione anche nella serie: «Ho detto sin dall’inizio che sarebbe stato bello avere più ore [e quindi più puntate], ma gli showrunner lavorano già 24 ore al giorno, sette giorni su sette, 12 mesi all’anno».
Lady Stoneheart
Infine, il personaggio la cui assenza ha creato più malumori: Lady Stoneheart, ovvero Catelyn Stark dopo la sua resurrezione per mano della Fratellanza Senza Vessilli. Nella saga letteraria, la Fratellanza trova il cadavere di Catelyn a tre giorni di distanza dalla sua morte (avvenuta durante le famigerate Nozze Rosse), e lo riporta in vita, ma Catelyn non è più la stessa: ridotta a una sorta di spirito vendicativo, fatica a parlare per la ferita alla gola, e guida la Fratellanza per sterminare chiunque sia associato con i Lannister, i Frey e i Bolton. Gli showrunner hanno mantenuto il riserbo su questo argomento, ma il regista Alex Graves ha rigettato l’idea che Catelyn possa resucitare: la morte, in Game of Thrones, deve restare un evento tragico e definitivo, soprattutto quando riguarda un personaggio centrale della serie. «Lady Stoneheart giocherà un ruolo significativo nei libri» ha però dichiarato Martin. «Che sia sufficiente o abbastanza interessante… credo che lo sia, altrimenti non l’avrei introdotta. Una delle cose che volevo mostrare, con lei, è che la morte l’ha profondamente cambiata».
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Fonte: Collider