Questa mattina vi abbiamo segnalato che Michelle MacLaren ha abbandonato la regia di Wonder Woman per “differenze creative” con la Warner Bros., ma l’entità di tali divergenze non era stata rivelata. Ebbene, ora BadAss Digest sostiene di aver scoperto le ragioni del divorzio, e bisogna ammettere che sono… curiose.
Anzitutto, la regista e lo studio non riuscivano a mettersi d’accordo sull’ambientazione temporale del cinecomic (lo scorso anno si diceva che potesse essere ambientato negli anni Venti), ma fin qui nulla di bizzarro. La parte insolita riguarda invece un’idea su cui MacLaren pare spingesse molto, ma che non convinceva la Warner: per la regista, Wonder Woman avrebbe dovuto avere una tigre come “spalla”. Il sito, a tal proposito, afferma:
MacLaren e Warner Bros. non riuscivano a mettersi d’accordo su nessun argomento, inclusa l’ambientazione temporale del film. Inoltre, MacLaren aveva una visione molto peculiare del film, una visione che forse avrebbe allontanato i fan. Anche se, magari, l’idea che Diana avesse una tigre come “spalla” e animale domestico, con cui avrebbe anche parlato, sarebbe piaciuta alla gente più di quanto io pensi.
Naturalmente non c’è nulla di confermato, sono voci di corridoio. Comunque, l’idea della tigre sembra troppo “cartoonesca”, e non si accorda con le ambizioni seriose dell’Universo Cinematografico DC.
Wonder Woman uscirà il 23 giugno 2017, ma l’Amazzone debutterà già il prossimo anno – con il volto di Gal Gadot
– in Batman v Superman: Dawn of Justice.
Fonte: ComicBook.com
