Il rapporto tra le grandi produzioni e le registe si conferma piuttosto complicato. Qualche anno fa, Patty Jenkins fu sul punto di diventare la prima donna alla regia di un grande cinecomic (Thor: The Dark World), ma le differenze creative tra lei e i Marvel Studios la costrinsero ad abbandonare il progetto. Oggi, invece, una situazione molto simile tocca anche Michelle MacLaren, scelta dalla Warner Bros. per dirigere Wonder Woman: le solite (ma non ancora precisate) differenze creative hanno portato alla decisione di “non proseguire nei piani di produrre e dirigere Wonder Woman insieme”, come afferma il comunicato ufficiale rilasciato dallo studio. Evidentemente, la regista e la Warner hanno una visione diversa per il film con Gal Gadot, e non sono riuscite a trovare una soluzione alle loro divergenze.
Peccato: Michelle MacLaren ha già dato prova del suo talento in serie tv di alto livello come Breaking Bad, The Walking Dead e Game of Thrones, dimostrando di saper gestire al contempo il dramma e il grande spettacolo. La Warner, comunque, aveva messo in chiaro di voler affidare Wonder Woman a una regista donna, quindi probabilmente confermerà questo desiderio e si metterà alla ricerca di un’altra cineasta.
Finora, l’unico cinecomic diretto da una donna è stato Punisher: War Zone di Lexi Alexander, passato inosservato a causa del suo insuccesso commerciale. Per quanto riguarda Wonder Woman, la sua uscita è fissata al 23 giugno 2017, ma l’Amazzone debutterà già il prossimo anno in Batman v Superman: Dawn of Justice.
Fonte: Collider
