I Migliori film del 2014 secondo ScreenWEEK – La Top 10 di Filippo #SWTop10

I Migliori film del 2014 secondo ScreenWEEK – La Top 10 di Filippo #SWTop10

Di Filippo Magnifico

TOP 10 2014 FILIPPO

Si avvicina la fine dell’anno e, come al solito, ci troviamo a riflettere su quelle che sono state le migliori pellicole di questa stagione cinematografica. Dopo la TOP 10 di Leotruman ecco, dunque, che arriva la mia, anche questa volta compilata con un bel po’ di difficoltà.

Perché racchiudere un anno intero in 10 titoli non è certo cosa facile, soprattutto se si deve tener conto delle uscite italiane. Ci sono molte altre pellicole che meriterebbero di finire in questo elenco, come ad esempio Wiplash, The Raid 2, What we do in the Shadows, The Homesman, The Guest e The Babadook. Alcune di queste entreranno per direttissima nella Top 10 del 2015, altre quasi sicuramente non arriveranno mai nelle nostre sale.

Tenendo conto di questo, ecco la mia personalissima classifica, che anche quest’anno contiene film molto distanti tra loro per genere. La cosa che li unisce è il senso di soddisfazione provato una volta giunti i titoli di coda. Perché un film va scandagliato, analizzato, osservato nel minimo dettaglio, ma prima di tutto va giudicato con il cuore.

edge-of-tomorrow recensioni

10) EDGE OF TOMORROW

Una versione più cazzuta di Source Code che comincia con il loop di un concitato Sbarco in Normandia futuristico. Forse è uscito nel momento sbagliato, forse è stato penalizzato da una campagna promozionale non troppo efficace, resta il fatto che è stato uno dei film più sottovalutati del 2014.

Magic In The Moonlight Emma Stone Colin Firth Foto Dal Film 03

9) MAGIC IN THE MOONLIGHT

Semplicemente adorabile. Woody Allen realizza un film che solo apparentemente ricalca la miriade di commedie romantiche che hanno caratterizzato la sua filmografia. Scritto benissimo, sorretto da un cast in piena forma, Magic in the Moonlight è un’intelligente riflessione sull’amore: l’unico sentimento sul serio in grado di farci perdere ogni certezza.

the_rover pattinson trailer

8) THE ROVER

Quello orchestrato da David Michôd è un dramma silenzioso e fortemente introspettivo, un road movie esistenziale che si snoda lungo le polverose e deserte strade australiane. The Rover è una profonda riflessione sulla natura umana e su come una prospettiva differente possa avere conseguenze anche su quello che tutti noi conosciamo come buonsenso. In questo scenario si muove un Guy Pearce più in forma che mai, silenzioso, di poche parole, risoluto, proprio come i vecchi eroi western alla Clint Eastwood. Con lui Robert Pattinson, in una veste decisamente inedita. È da un po’ di tempo, ormai, che quest’attore sta tentando di scrollarsi di dosso l’immagine da belloccio senza talento che in troppi gli hanno affibbiato e con The Rover è riuscito a salire un ulteriore gradino del suo percorso artistico.

Guardiani della Galassia sequel marvel fase 3

7) GUARDIANI DELLA GALASSIA

La Marvel ormai ha raggiunto uno status tale che può permettersi di osare, di puntare su personaggi, registi e attori non troppo conosciuti e di farli diventare delle star. Con Guardiani della Galassia ha fatto esattamente questo, dando vita ad un’opera che nelle fasi preliminari sembrava solo una grande incognita e che alla fine si è rivelata una delle più riuscite della sua scuderia.

A proposito di Davis - Clip - Canzone a richiesta - YouTube

6) A PROPOSITO DI DAVIS

Il bello dei Fratelli Coen è che riescono a rendere interessanti anche le storie apparentemente più banali, puntando tutto su (anti)eroi per i quali si prova un amore incondizionato. Un film che rasenta la perfezione, e per certi versi la raggiunge anche: è scritto benissimo, diretto altrettanto bene (ma su questo non c’erano dubbi), incorniciato da una fotografia particolarmente suggestiva (opera di Bruno Delbonnel), caratterizzato da intermezzi musicali emozionanti e animato da un cast perfettamente calato nella parte.

The Grand Budapest Hotel

5) GRAND BUDAPEST HOTEL

Wes Anderson. Basta nominare il suo nome per riportare alla mente quell’universo colorato e squisitamente pop che da sempre anima le sue pellicole e di cui potremmo difficilmente fare a meno. Certo, qualcuno che potrebbe fare a meno dei suoi film c’è sempre, sarà capitato anche a voi di sentire i soliti commenti fatti da chi non adora il suo stile: “Ma dovrebbe far ridere? Non l’ho capito, ma cos’è questa noia?”. Perché Wes Anderson è un regista che si ama o si odia, che ha una sua personalissima visione del mondo (e, ovviamente, non tutti possono condividerla) e che nel corso della sua carriera è rimasto sempre fedele a sé stesso, proseguendo un percorso culminato in Grand Budapest Hotel, la sua ultima fatica.

The Wolf of Wall Street - Trailer ufficiale - YouTube

4) THE WOLF OF WALL STREET

Il punto non è raccontare storie originali, perché, come si è soliti dire, nel cinema ormai si è parlato di tutto. Quello che sul serio fa la differenza è il modo, perché le vicende, le situazioni, i personaggi di The Wolf of Wall Street li abbiamo visti in decine di altri titoli, ma solo il regista di Quei Bravi Ragazzi poteva rappresentarli in una maniera tale da farli sembrare così affascinanti e, al tempo stesso, completamente nuovi.

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3) SOLO GLI AMANTI SOPRAVVIVONO

Assolutamente promossi i vampiri fricchettoni e bohémien di Jim Jarmusch. Una pellicola elegante, raffinata e spiritosa, che ha come protagonisti Tilda Swinton e Tom Hiddleston, nel ruolo di due creature della notte rivisitate in un’ottica cool che in un attimo si divora i vari Edward Cullen e compagnia bella.

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2) LOCKE

Tom Hardy è una continua scoperta. Guardando la sua stazza e i suoi lineamenti rudi sembrerebbe destinato ad interpretare solo determinati personaggi, ma la sua bravura gli permette di calarsi in ogni ruolo. Con Locke ha raggiunto un apice che difficilmente potrà superare, vincendo una sfida particolarmente ardua e regalandoci la sua interpretazione più intensa.

gone girl

1) L’AMORE BUGIARDO – GONE GIRL

Giocando con i meccanismi tipici del thriller, David Fincher ci ha regalato una pellicola ambigua e dalle molteplici chiavi di lettura, permeata da un senso di beffarda ironia che la rende ancora più affascinante. La vita di coppia è solo il pretesto per una riflessione più ampia, che riguarda il modo in cui immagine pubblica e immagine privata possono diventare due facce opposte della stessa medaglia. In tutto questo i media (cinema compreso) occupano un ruolo fondamentale, perché sono loro ad imporci la “verità”.

Questa è una delle nostre personali classifiche: scriveteci nei commenti la vostra! Seguite sui social network, in particolare Facebook e Twitter, l’hashtag #SWTop10 per rimanere aggiornati su tutte le nostre classifiche.

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