Nel novembre del 1983 a Northampton, Massachusetts, Kevin Eastman e Peter Laird erano due giovani artisti che cercavano di affermarsi. Una sera mentre stavano casualmente elaborando delle idee, Eastman disegnò per scherzo una tartaruga in piedi sulle zampe posteriori, con indosso una maschera, e dei nunchaku legati alle sue braccia. Eastman scrisse Ninja Turtle in cima alla pagina, Laird rise perché pensò che il concetto di una lenta tartaruga come ninja fosse molto divertente e poi disegnò una versione più raffinata della tartaruga.
Per non essere da meno Eastman disegnò quattro tartarughe, ognuna armata con un’arma ninja diversa. Laird contornò l’immagine di gruppo con dell’inchiostro e aggiunse Teenage Mutant, al titolo Ninja Turtles. Nel maggio del 2012 quel disegno è stato venduto all’asta per 71,700 mila dollari. Prima di cominciare a elaborare ulteriormente le tartarughe per creare un fumetto, i due disegnatori cominciarono a pensare a come chiamarle. Inizialmente pensarono a dei nomi giapponesi, ma non funzionavano, così provarono a usare il nome di alcuni artisti del Rinascimento – Leonardo, Raffaello, Donatello e Michelangelo. Laird confessò
‘Pensavo che fossero abbastanza eccentrici per adattarsi al concetto’.
Il primo numero, di cui furono stampate solo tremila copie, era stato ideato come una parodia dei più popolari fumetti degli anni ottanta: Daredevil, New Mutants, Cerebus e Ronin. I riferimenti a queste proprietà sono moltissimi e per niente velati. In particolare è presente una scena che è una parodia esagerata delle origini di Daredevil, mentre Splinter ricapitola le sue origini e quelle delle tartarughe, lo vediamo nei panni di un giovane uomo che spinge un vecchio ceco fuori dalla strada di un camion in arrivo, come in Daredevil. Il camion si ferma di colpo, causando la caduta di un contenitore radioattivo, che rimbalza sulla strada. Il contenitore si scontra con una boccia per i pesci tenuta da un ragazzino che contiene quattro tartarughe. Invece di rendere cieco il bambino, creando così Daredevil, il contenitore radioattivo e le tartarughe cadono nelle fogne dando vita a delle tartarughe ninja antropomorfiche.
Qualcosa di simile accade di nuovo qualche numero dopo quando un uomo con indosso una maschera da hockey combatte contro Casey Jones. Guarda caso le origini e la caratterizzazione del personaggio ricordano Frank Castle aka The Punisher.
Ma non è tutto, anche la figura di Splinter è un omaggio al maestro di Daredevil, Stick, il clan del piede invece si ispira al clan dei ninja nemico di Daredevil, la Mano.
Nella storia auto-conclusiva TMNT Micro – Series Donatello i due artisti hanno reso omaggio al re dei fumetti, Jack Kirby, quando introducono a Donatello un artista enigmatico di nome Kirby King. Donatello incappa per la prima volta in Kirby King quando va a sistemare il riscaldamento nel seminterrato e viene attaccato da una grottesca creatura alata. Quando Donatello gira l’angolo del seminterrato, vede Kirby disegnare un illustrazione prima che un’altra creatura alata salti fuori dalle pagine e voli via. In un’altra scena i due s’incontrano e Kirby dice a Donatello:
“Non mi ricordo di averti disegnato, quindi devi essere vero”.
Ma Kirby è stato fonte di ispirazione anche per una quinta tartaruga. I due autori avevano sempre resistito all’introduzione di una quinta tartaruga ma idearono il concetto per un quarto film dedicato alle tartarughe, mai realizzato. Le venne dato il nome di Kirby, e il personaggio doveva essere introdotto tramite un cristallo magico in grado di poter portare in vita i disegni. Il concept art che vedete qui sopra fun in seguito venduto a 500 dollari durante un asta.
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Nel cast del film delle Tartarughe Ninja troviamo Noel Fisher (Michelangelo), Pete Ploszek, (Leonardo) e Jeremy Howard (Donatello), Alan Ritchson (Raffaello), Megan Fox (April O’Neil), Will Arnett (Vernon Fenwick), William Fichtner (Shredder) e Abby Elliott (che stando ad alcune indiscrezioni sarebbe stata scelta per interpretare Irma Langinstein). Il film è arrivato nelle nostre sale il 18 settembre 2014. Qui trovate la pagina facebook italiana.
Fonti mentalfloss, comicbook