Cinema SW Japan

Mothra, Rodan e King Ghidorah nel sequel di Godzilla

Pubblicato il 02 agosto 2014 di Redazione

Screenweek dal Giappone

Dopo l’annuncio del sequel di Godzilla dato al Comic-Con di San Diego sono comincate un po’ dappertutto le speculazioni su come e in che modo saranno usati i tre storici kaiju che affiancheranno Godzilla nel prossimo lungometraggio diretto da Gareth Edwards. Gli appassionati sapranno sicuramente che i 4 kaiju sono già comparsi assieme nel film del 1964, Ghidorah-the Three-Headed Monster, il quinto della serie ancora una volta diretto da Honda Ishiro, è proprio a partire da questo film che il terribile drago a tre teste sarebbe diventato l’arcinemico per eccellenza di Godzilla ritornando nel corso degli anni in ben otto film. Lo stesso Rodan, una sorta di pterodattilo gigantesco, compare altre volte come avversario di Godzilla ma nasce ben prima con un film interamente ad esso dedicato e prodotto sempre dalla Toho, Rodan, del 1956, naturalmente diretto da Honda.

Per quel che riguarda Mothra, si tratta senza dubbio del kaiju più popolare in Giappone dopo Godzilla, rivaleggia forse solo con Gamera realizzato però dalla casa concorrente Daiei, e anche lei, Mothra è infatti una divinità femminile, è frutto della fantasia di Honda e Tsuburaya Eiji lanciata nel 1961 quando esce il film omonimo. Mothra è una falena gigante preistorica, sorta di dea che si risveglia quando cè’ bisogno di ristabilire l’equilibrio degli elementi naturali e nel corso delle sue 12 apparizioni cinematografiche è stata quasi sempre affiancata dalle due fatine gemelle capaci di comunicare con lei. Fra tutti i kaiju della Toho Mothra è visivamente una sorta di eccezione, coloratissima e psichedelica nei colori, nelle musiche che accompagnano il suo risveglio e nelle tematiche, per queste ragioni sarà molto interessante vedere come Edwards e collaboratori sceglieranno di usarla e di adattarla per il loro sequel e se decideranno di usare Mothra anche nella sua forma larvale.

Interessante sarà poi come verrà usata la figura del drago a tre teste King Ghidorah che nelle serie originali della Toho ha un’origine spaziale e che nelle multiple apparizioni al cinema è spesso in relazione ad entità o razze aliene, la cosa sicura è che tutti e tre i kaiju daranno la possibillità a Edwards di sfogarsi e di liberare la sua fantasia dopo l’ottimo lavoro fatto con il design di Godzilla e dei M.U.T.O. e magari saranno anche l’opportunità per immettere nel sequel quegli elementi bizzarri ed un po’ kitsch che hanno caratterizzato molta parte della produzione cinematografica dedicata a Godzilla.