ScreenWeek dal Giappone.
Un battage pubblicitario degno della sua grandezza per accompagnare l’uscita nei cinema giapponesi, mostre, eventi, statue, programmi televisivi e retrospettive già lanciate da alcune settimane quando non mesi, la Toho ha davvero investito tutto il suo potenziale di fuoco per accompagnare il debutto, oggi 25 luglio, di Godzilla nell’arcipelago nipponico. Un ritorno alle origini per il grande kaiju che qui in Giappone nacque prodotto proprio dalla stessa Toho e creato dalla fantasia di Honda Ishiro e Tsuburaya Eiji nel 1954, i tempi sono cambiati ed in questi sessanta anni l’estetica di Godzilla, il suo significato e le sue declinazioni cinematografiche hanno assunto dei significati assai diversi da quelli del lungometraggio originale. Ma proprio questo è stato uno dei punti di forza dell’enorme bestione e dei suoi produttori nel corso degli anni, la capacità plastica di cambiare e di adattarsi ai tempi ed ai costumi sempre mantenendo vivo però l’interesse degli appassionati, in questo senso Godzilla è l’unico vero supereroe giapponese.
L’attesa per il nuovo film è stata montata ad arte, come si diceva e come abbiamo scritto in altri post, enormi statue e mostre sono state inaugurate poche settimane fa nella capitale nipponica e proprio ieri se ne aggiunta un’altra nella città di Nagoya, la terza per grandezza dell’arcipelago, dove Nana-chan, un popolare personaggio-statua presente vicino alla stazione centrale è stata “aggredita” da un enorme mano di Godzilla.
Ci è capitato di vedere poi in un cinema, oltre ai soliti cartelloni pubblicitari e poster anche tutti i membri dello staff vestiti con magliette di Godzilla e che dire poi della statua con le fattezze del kaiju interamente realizzata in oro da una compagnia orafa dal peso di circa 15 chilogrammi e dal costo di circa un milione di euro? Di sicuro ci sarà qualcuno abbastanza folle interessato all’acquisto del prezioso oggetto che celebra in sessantesimo anniversario del franchise riproducendo il Godzilla degli anni ottanta, quello di Godzilla vs Biollante Lungometraggio quest’ultimo che in un recente sondaggio on-line è stato eletto dagli appassionati come il miglior film di tutti i 28 realizzati dalla Toho in questi anni, al secondo posto per la cronaca si è piazzato l’originale.
Un’altra curiosità è stato un evento organizzato dalla Toho stessa per convincere il popolo delle giovani donne, quello che in questi anni si è meno interessato al fenomeno Godzilla, ad andare al cinema per vedere il film diretto da Gareth Edwards, se l’obiettivo sia o meno stato raggiunto lo diranno solamente i numeri il prossimo lunedì.
Ad istinto ed un po’ sentendo l’aria che tira, sembra che Godzilla sia destinato ad aprire al primo posto al box office di questo weekend, resta il dubbio su quanto sarà capace di mantenere anche nelle settimane sucessive quando dovrà scontrarsi contro Doraemon e altri prodotti locali. Dovrà riuscire a “vendersi” ad un target il più vasto possibile, gli appassionati ci andranno di certo, qualche riserva potrebbe essere rappresentata dalla terza età, grande serbatoio per il mercato cinematografico nipponico, in quanto potrebbero considerare questo Godzilla troppo “americano” e distante dai lungometraggi degli anni sessanta-settanta.